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 Manovra Irap della Regione Veneto, attacco feroce a Zaia: “Non siamo mai stati una Regione tax free”

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Durante la presentazione del bilancio regionale avvenuta  in Commissione congiunta, la consigliera regionale Elena Ostanel, capogruppo del movimento civico Il Veneto che Vogliamo, ha duramente criticato la maggioranza guidata da Luca Zaia, smascherando, secondo le sue parole, l’illusione che il Veneto sia una regione “tax free”. Ostanel ha sottolineato come i cittadini veneti abbiano sempre dovuto contribuire di tasca propria per coprire vari costi, come gli aumenti delle rette nelle RSA o le borse di studio universitarie. Ora, sostiene la consigliera, la Regione chiede un contributo anche alle imprese.

«Abbiamo sempre ritenuto sbagliato colpire indiscriminatamente tutte le categorie economiche con una manovra IRAP che non tiene conto delle specificità dei vari settori, e che è stata attuata senza coinvolgere per tempo le parti interessate», ha affermato Ostanel. La consigliera ha poi spiegato che la proposta alternativa avanzata dal suo gruppo prevedeva una rimodulazione dell’IRAP che avrebbe risparmiato le piccole realtà economiche, concentrando l’onere su grandi imprese come quelle della grande distribuzione o aziende che non rispettano adeguatamente l’ambiente e la salute, citando l’industria del tabacco, i produttori di plastica, cemento e armi.

Secondo Ostanel, i fondi ottenuti da questa diversa tassazione sarebbero stati destinati principalmente alle politiche giovanili, un settore particolarmente critico per la Regione Veneto, che, come evidenziato dalla consigliera, è la seconda peggiore regione del Nord Italia per emigrazione giovanile.

L’attacco più forte è stato rivolto direttamente al presidente Luca Zaia: «Per comprendere appieno la situazione, è necessario fare un passo indietro. Nel 2010, Zaia ha scelto di rinunciare all’addizionale Irpef, impoverendo le casse regionali. Questa mossa, pur essendo una strategia di marketing politico, ha portato inevitabilmente a tagli e mancate risorse per gli investimenti», ha dichiarato Ostanel.

Quindici anni dopo, conclude la consigliera, la Regione Veneto si ritrova in una situazione finanziaria critica, e il presidente Zaia, alla fine del suo ultimo mandato, decide di chiedere un contributo straordinario alle imprese, dimostrando, a detta di Ostanel, che il Veneto non è mai stato una regione “tax free”, come invece era stato spesso presentato.

Con queste dichiarazioni, Elena Ostanel accende il dibattito sulla gestione delle risorse regionali, ponendo l’accento su politiche fiscali ritenute poco eque e su scelte che, a suo avviso, non tutelano adeguatamente né i cittadini né le imprese del Veneto.