Non c’è pace per Moreno Marsetti, neo sindaco di Malo, che non ha fatto nemmeno in tempo a godersi la prima settimana da primo cittadino che è stato letteralmente bombardato dai media nazionali per via della propria fede musulmana e che nel giorno del suo primo consiglio ha ricevuto un attacco feroce dall’opposizione. Proprio prima che avvenisse l’elezione ufficiale come primo cittadino di Malo.
A servirgli la ‘polpetta avvelenata’, Claudio Dalla Riva della lista SìMalo, il consigliere che lo aveva sfidato nella corsa a sindaco classificandosi all’ultimo posto tra i quattro contendenti.
Sua la richiesta di vederci chiaro nei bilanci delle aziende di Marsetti: la Marsetti Recycling Srls di cui è socio di maggioranza ed amministratore unico e la Marsetti Gomme Srls di cui il primo cittadino è socio di maggioranza. Nel primo caso, secondo l’oppositore, non risultano essere mai stati presentati bilanci mentre nel secondo caso l’ultimo bilancio presentato risale al 2016.
“Riteniamo tali adempimenti essere obbligatori con scadenza annuale – scrive la lista civica SìMalo – Chiediamo perciò che tale verifica sia approfondita dall’amministrazione comunale di Malo, come ci riserviamo di fare anche noi e chiediamo inoltre se tali inadempimenti siano anche causa di non convalida della nomina del sindaco. Il sindaco deve dare sempre il buon esempio, i documenti invece dicono il contrario. Per tutto questo la lista civica SìMalo si astiene in attesa di un formale riscontro alle presenti considerazioni. Chiediamo – conclude il comunicato stampa che è circolato mentre era in corso il consiglio comunale di Malo, a porte chiuse in ottemperanza delle regole anti covid – che la nostra dichiarazione venga proposta agli atti compreso gli allegati”.
Alla richiesta di valutare la convalida dell’elezione del sindaco Marsetti, la lista civica di Dalla Riva ha prodotto le visure camerali delle due ditte del primo cittadino.
Quanto prodotto da Dalle Rive ha fatto calare il gelo in consiglio, ma si è trattato solo di un brutto colpo per Marsetti, che comunque non ha mai subito condanne e la sua fedina penale risulta pulita. Non depositare i bilanci non è condizione di ineleggibilità di un sindaco e questo colpo di scena non gli strapperà la fascia tricolore dal petto. Quindi il consiglio comunale è andato avanti.
È intervenuto quindi, il consigliere Roberto Sette che per la prima volta, dopo il suo mandato di assessore si è ritrovato seduto tra le minoranze. Nella dichiarazione ha informato che pur votando favorevolmente ha preso nota di quanto dichiarato dal collega e farà le dovute valutazioni.
Quindi, il verdetto del segretario comunale che ha sentenziato che i dubbi sollevati dal consigliere Dalla Riva non inficiano l’elezione.
“Rimane aperta una questione etica e morale sulla questione – ha commentato a caldo – . La mia dichiarazione è dovuta al fatto di esercitare il dovere di consigliere comunale per tutelare i cittadini in quanto il Sindaco dovrebbe essere chi dà l’esempio. Per questo motivo ho fatto le verifiche, per dovere civico e perché si sappia chi andrà ad amministrare le risorse del comune di Malo”.
Dopo il giuramento solenne del Sindaco, si è passati alla presentazione della Giunta.
Il consiglio si è concluso con la nomina della commissione elettorale.
Andrea Nardello