“Le tariffe autostradali sono troppo elevate, su alcune tratte crescono di anno in anno e risultano pure disomogenee tra i diversi Paesi europei. La conseguenza è che diventano un problema sia per i lavoratori che per i beni trasportati, per i rincari dei prezzi finali e gli effetti sul potere d’acquisto. Ho perciò elaborato un Progetto di legge statale che prevede agevolazioni sulle tariffe per gli stessi lavoratori, in modo da venire incontro sia alle loro famiglie che a quelle dei consumatori. Questo, con un intervento nella legge per la concorrenza e per le concessioni autostradali a partire dal 1° gennaio 2026”.

Con queste parole, Enrico Corsi, consigliere regionale della Lega- Liga Veneta, introduce il “Pdls in questione”.

“I ministeri competenti avevano annunciato un aumento delle tariffe su quasi il 50 per cento della rete autostradale nazionale – spiega il consigliere – A complicare il quadro, si aggiungono le differenze tra i diversi Paesi europei: se in Germania il transito è gratuito, in Svizzera si applica la cosiddetta vignetta che però è unica e dura 14 mesi a partire dal primo dicembre scorso; in altri Stati ancora, i pagamenti variano in base al mezzo. Nella speranza che le istituzioni europee provvedano ad armonizzare le diverse discipline nazionali, chiedo, nel frattempo, di rivedere i criteri per i pedaggi: l’autostrada deve essere più sostenibile per chi la utilizza per motivi lavorativi”.

“Tutto questo, a partire dal 1° gennaio prossimo e senza aggravi per la finanza pubblica, come pure senza smantellare il sistema attuale delle concessioni pubbliche”, conclude Enrico Corsi.

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