Un attacco frontale, senza giri di parole e senza mezzi termini. Il tema è quello della sanità. “Che non parli di migranti, affronti il tema della nostra sanità in declino, è di sua competenza”.
L’onorevole Flavio Tosi, deputato e coordinatore regionale veneto di Forza Italia, ha espresso severe critiche alla gestione del tema sanitario da parte del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, intervenuto ieri in conferenza stampa. Tosi lamenta la crescente difficoltà nel settore socio-sanitario della regione, indicando una serie di problemi che richiedono un’azione immediata da parte delle autorità regionali.
Secondo l’ex assessore regionale alla Sanità, il sistema socio-sanitario del Veneto, che un tempo rappresentava un fiore all’occhiello, oggi presenta numerose criticità. L’onorevole ha sottolineato l’esplosione delle liste d’attesa nei servizi sanitari e la carenza di risorse nel settore della non autosufficienza degli anziani. Tosi ha inoltre sottolineato che è compito della Regione intervenire in queste questioni, citando il presidente di Uripa, Roberto Volpe, come un esempio di figura imparziale e apartitica che ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità della Regione nell’affrontare tali sfide.
Per Tosi il Presidente Zaia sta cercando di spostare l’attenzione pubblica da questi problemi reali, ovvero evita di affrontare direttamente le difficoltà nella gestione del sistema sanitario e sociale, cercando invece di focalizzarsi su temi come i flussi migratori, che rientrano nelle competenze del Governo, dei Prefetti e dei Sindaci, e non delle Regioni.
Tosi ha dichiarato: «L’impressione è che Zaia butti la palla in tribuna e cerchi di confondere le acque, parlando d’altro, forse per spostare l’attenzione dai problemi veri, coprirli e non affrontarli. Zaia parla sempre più spesso di flussi migratori, tema sul quale le Regioni non hanno competenze dirette né tantomeno strutture per l’accoglienza (infatti è materia per Governo, Prefetti e Sindaci), mentre non affronta mai il grande tema della sanità e del sociale, che dipende proprio da lui.».
L’ex assessore regionale alla Sanità ha sottolineato l’importanza di un intervento regionale per risolvere le problematiche esistenti, come la necessità di sostenere le Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) e le Ipab (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza), oltre a ridurre i costi delle rette che gravano sugli anziani e le famiglie. Ha enfatizzato che è compito della Regione affrontare il problema delle lunghe liste d’attesa nei servizi sanitari.