Dopo un periodo di incertezza sul proprio ruolo, seguito alla riforma (mai compiuta) delle Province, la Polizia Provinciale assesta le proprie funzioni a servizio del territorio, a difesa dell’ambiente e di una catena alimentare equilibrata legata agli animali selvatici.

E’ stato questo il tema dell’incontro tra gli agenti di Polizia Provinciale, guidati dal comandante Gianluigi Mazzucco e dal vicecomandante Francesco Nassi, e il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin con il consigliere provinciale delegato alla Polizia Provinciale Mattia Veronese e il segretario provinciale Giuseppe Sparacio.

Oggi la Polizia Provinciale ha un organico di 16 persone, compresi due amministrativi che si occupano delle pratiche d’ufficio, di cui uno arrivato in agosto. E’ previsto, a breve, l’arrivo di due agenti in mobilità, mentre l’anno prossimo è in programma un concorso per l’assunzione di altri agenti.

“Numeri che descrivono una situazione di estrema sofferenza -commenta il consigliere Veronese- il territorio vicentino è molto esteso e soprattutto presenta caratteristiche ambientali eterogenee che necessitano una presenza e una conoscenza approfondita. L’età media degli attuali agenti è alta, che significa esperienza e competenza, ma significa anche che c’è bisogno di nuovi agenti da formare.”

Alla Polizia Provinciale sono oggi demandati compiti molto delicati che vanno dal controllo della caccia e della pesca alla gestione della popolazione faunistica, che significa da un lato tutela degli animali selvatici in difficoltà, dall’altro contenimento degli animali che creano danni e mettono in pericolo l’equilibrio dell’ecosistema. “Equilibrio instabile -sottolinea il presidente Nardin- dovuto ad un consistente sviluppo di specie ungulate come il cinghiale, l’incremento dei predatori e il loro spostamento oltre l’habitat naturale, primo fra tutti il lupo, e l’eccessiva proliferazione di uccelli come piccioni e corvidi. Fenomeni che devono convivere con la presenza dell’uomo e le sue attività produttive.”

Di qui la necessità di un corpo di Polizia Provinciale efficiente, che possa contare su un adeguato numero di agenti. Obiettivo e impegno che il presidente Nardin e il consigliere Veronese condividono con il Consiglio Provinciale.

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