Arpav triplica gli investimenti per la tutela dell’ambiente e inizia il 2018 con slancio grazie a conti in ordine e ad un bilancio economico preventivo approvato, per la prima volta dal 2011, entro il 2017. Ciò ha consentito di non ricorrere al Bilancio Provvisorio e dare immediata operatività, a tutta l’agenzia.
“Il bilancio 2018 – dichiara Nicola Dell’Acqua, direttore generale ARPAV – esprime una forte capacità di mettere in moto velocemente le risorse di cui l’agenzia dovrà far tesoro per dare efficienza e innovazione alla struttura organizzativa. Un bilancio che avvia una nuova sfida per l’agenzia alla luce dell’approvazione, da parte del Consiglio Regionale del Veneto, della Legge Regionale 45/2017 al cui articolo 61 ha deciso di valorizzare l’autonomia tecnico scientifica di ARPAV. Un bilancio che permette alle donne e agli uomini che lavorano nell’agenzia di eseguire meglio il loro lavoro a tutela dell’ambiente”.
Il valore della produzione di Arpav si attesta a 63.637.400 euro con un aumento di oltre 2,2 milioni rispetto al 2017. Fra i fattori di novità spicca il piano investimenti che stanzia 4.237.410 di euro, valore triplicato rispetto all’anno precedente. Inoltre è stata fatta una ricognizione puntuale sulle azioni di investimento strategiche, per circa 16 milioni di euro, che permettono di programmare nel medio periodo le azioni da intraprendere e le risorse necessarie da immettere nel sistema.
Il documento è stato illustrato dalla direzione generale ai dipendenti in una serie di incontri in tutte le sedi dell’agenzia. Un’occasione di confronto non solo per condividere gli obiettivi, ma anche per raccogliere suggerimenti e spunti di lavoro per migliorare l’efficienza organizzativa.
Il Consiglio, ha posto l’accento – sull’autonomia tecnica, scientifica, amministrativa e contabile dell’agenzia prevedendo che gli obiettivi annuali e pluriennali siano definiti dalla Segreteria generale della programmazione della Giunta regionale – mentre il finanziamento prevalente continuerà ad essere garantito dal Fondo sanitario che viene stabilizzato in legge in 51,7 mln di euro a cui possono aggiungersi ulteriori risorse.
Risultati importanti che possono ora garantire all’Arpav un nuovo metodo di lavoro basato sulla programmazione e sull’ottimizzazione delle risorse, impegnata in prima linea nella tutela delle risorse ambientali e nel fronteggiare emergenze ambientali come l’inquinamento da Pfas.