Istituire un registro informatizzato e creare un’App che permetta ai cacciatori e agli enti preposti al controllo la verifica in tempo reale dei richiami vivi. E’ l’obiettivo del progetto di legge depositato da Giuseppe Pan (Lega-Liga Veneta) in Consiglio regionale, con l’idea di “risolvere l’annosa questione dei richiami vivi utilizzati nella caccia da appostamento. E’ una pratica tradizionale normata dalle leggi, ma nel tempo sono emerse difficoltà legate alla registrazione e al controllo degli esemplari, che provocano spesso malintesi e sanzioni a carico dei cacciatori”. Con la sua proposta, Pan vuole “mettere ordine e rendere la normativa più chiara e uniforme, così da garantire ai cacciatori maggiore sicurezza legale e facilitare i controlli da parte delle autorità competenti”. Sarà la Regione Veneto, d’ora in poi, a fornire gli ‘anellini’ per i richiami vivi: contrassegni inamovibili numerati, con un codice alfanumerico progressivo. Tutti i richiami vivi verranno così registrati e controllati facilmente dagli organi di vigilanza venatoria, attraverso una strumentazione portatile, come un’App sul telefono. Questo, grazie all’istituzione del registro informatizzato che conterrà tutti i riferimenti dei volatili di proprietà del cacciatore. “Con questa riforma, non vi saranno più dubbi né irregolarità. una proposta di legge che vuole fornire ai cacciatori strumenti chiari e sicuri- prosegue Pan- garantendo al tempo stesso maggiore trasparenza e controlli più efficaci. La nostra intenzione è preservare le tradizioni venatorie, ma in un contesto di legalità e rispetto per l’ambiente”.
Il progetto di legge di Pan introduce, di fatto, un sistema di ricognizione e registrazione aggiornato dei richiami vivi: ogni cacciatore dovrà così autocertificare il numero e la provenienza degli esemplari in suo possesso, specificando la specie e se sono di cattura o di allevamento. “La novità più importante della proposta legislativa- aggiunge Pan- è la creazione del registro regionale informatizzato. Uno strumento che permetterà di monitorare in tempo reale i richiami vivi autorizzati e garantirà verifiche più rapide ed efficienti da parte degli organi di controllo. Non ci sarà più confusione e i cacciatori potranno dimostrare in modo semplice e immediato la regolarità dei richiami in loro possesso. Una riforma necessaria- conclude Pan- poiché la normativa vigente presenta lacune che oggi generano incertezze, sia per i cacciatori sia per gli enti preposti ai controlli. Con questa legge vogliamo assicurare regole più semplici e trasparenti, così da consentire ai cacciatori di esercitare la loro attività nel pieno rispetto della legge e della tutela della fauna selvatica. L’obiettivo è arrivare a una rapida approvazione, così che le nuove regole possano entrare in vigore quanto prima”.