Un nuovo Gruppo interregionale Comando Tutela Ambientale e Transizione Ecologica dei Carabinieri si è insediato nella nostra regione, per vigilare sui territori per prevenire e reprimere un certo tipo di reati. Il nuovo gruppo, che avrà una struttura flessibile composta da circa 60 o 70 persone e che opererà a stretto contatto con le Direzioni Distrettuali Antimafia, monitorerà in particolare settori specifici in cui la criminalità ambientale singola o organizzata è particolarmente attiva, come il ciclo dei rifiuti; il ciclo del cemento e le cave; le energie rinnovabili; le spedizioni transfrontaliere dei rifiuti.
“Il Veneto ha una lunga e proficua storia di collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, che si arricchisce del nuovo Gruppo Interregionale dedicato ai reati legati in qualsiasi modo all’ambiente”, afferma il presidente della Regione Luca Zaia, presentando il nuovo Gruppo insieme al Comandante della Legione Carabinieri Veneto, Generale di Brigata Giuseppe Spina; il comandante del Comando Carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione ecologica, Generale di Brigata Valerio Giardina; il comandante provinciale Carabinieri di Venezia, Colonnello Mosè de Luchi; il Colonnello Enrico Risottino, comandante del neo istituito Comando Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Venezia.
“Siamo una Regione che ha grande sensibilità su questi temi. Seguiamo con attenzione tutto ciò che è di nostra competenza e non abbiamo remore nel rendere note le situazioni che troviamo e a collaborare con le Forze dell’Ordine”, continua Zaia. “Ringrazio l’Arma dei Carabinieri per aver scelto il Veneto come sede di questo suo Gruppo Interregionale. In questo modo saremo ancora più vicini alla salvaguardia dei cittadini e delle persone per bene e potremo rafforzare la nostra collaborazione istituzionale”.