“Faccio appello ai Sindaci dei Comuni del Veneto perché possano valutare la possibilità di intervenire con propria ordinanza per limitare, ove possibile, le temperature degli impianti di riscaldamento”. Lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Joe Formaggio a fronte della sempre più preoccupante situazione energetica.
“Il D.P.R. 16 aprile 2013 n. 74 definisce i criteri in materia di esercizio conduzione e controllo degli impianti termici per la climatizzazione degli edifici individuando i valori massimi della temperatura ambiente degli impianti di climatizzazione invernale che non devono superare 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e 20°C + 2°C per tutti gli altri edifici. Sono fatti salvi da tali valori, tra gli altri, in particolare gli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura, scuole materne e asili nido e gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione. La competenza è statale – fa presente il consigliere le Regioni possono intervenire solo per garantire il corretto esercizio degli impianti con attività di controllo, accertamento e ispezione”.
“Il decreto prevede la facoltà delle Amministrazioni comunali di intervenire con ordinanza sindacale riducendo i limiti previsti a fronte di comprovate esigenze, stabilendo riduzioni di temperatura ambiente massima sia nei centri abitati sia nei singoli immobili, e assicurando l’immediata informazione alla popolazione dei provvedimenti adottati. A fronte della situazione che si sta delineando per il caro energia e per la problematica del reperimento delle materie prime utile a garantire il fabbisogno energetico – conclude Formaggio – invito i Sindaci a valutare questa possibilità in un’ottica di un generale risparmio auspicando che anche lo Stato possa fare una celere valutazione per un intervento negli edifici pubblici che lo consentono”.