“Chiediamo alla Regione una riforma delle Ipab che le trasformi in aziende pubbliche di servizi alla persona e non le privatizzi, l’applicazione del contratto della sanità anche i per i lavoratori delle Ipab e di adeguare verso l’alto gli organici per una migliore assistenza agli anziani e ai disabili e per condizioni di lavoro dignitose e di sicurezza”.
Così il segretario della Fp-Cgil del Veneto Ivan Bernini al presidio dei lavoratori delle Ipab organizzato a Venezia da Fp-Cgil, Cisl Fp, Uil-Fpl. La protesta dei lavoratori delle Ipab è “molto significativa perchè testimonia in maniera inequivocabile tutta la necessità di approdare nel più breve tempo possibile alla riforma del settore, passaggio che è atteso da oltre 20 anni”, affermano i consiglieri regionali dem Anna Maria Bigon, Francesca Zottis e Giacomo Possamai, oggi presenti alla manifestazione.
“Il Veneto è l’unica Regione d’Italia che non ha ancora realizzato la riforma delle Ipab. Aspettiamo dal 2001, un vero e proprio record: c’era ancora il presidente Galan”, rincara Erika Baldin, consigliera del Movimento 5 stelle. “Nonostante le promesse di Zaia e dell’assessora Lanzarin la proposta di legge non è ancora arrivata in commissione. Chiediamo che si apra subito una discussione, che coinvolga anche i rappresentanti dei lavoratori delle case di riposo”, aggiunge, annunciando l’intenzione di battersi durante la sessione di bilancio “per ridurre in ogni modo i costi a carico dei cittadini e per difendere il personale del comparto, stremato da due anni di pandemia e mai realmente valorizzato”.
Lanzarin: “Al lavoro dopo il bilancio”
La tanto attesa riforma delle Ipab del Veneto sarà elaborata non appena si concluderà la prossima sessione di bilancio. Lo assicura l’assessore regionale a Sanità e Sociale Manuela Lanzarin, incontrando in videocollegamento da Roma i rappresentanti dei sindacati Fp-Cgil, Cisl Fp e Uil-Fp, oggi riuniti in presidio nelle vicinanze di palazzo Balbi per chiedere nuovamente la riforma delle Ipab. “L’emergenza determinata dalla pandemia ha impresso un’accelerazione ai problemi dell’assistenza agli anziani e delle Ipab, a cominciare dalla carenza di personale e dall’esodo dei lavoratori dalle case di riposo agli ospedali. Il settore ha ora bisogno di provvedimenti di tipo strutturale, come per la sanità”, afferma Lanzarin, che definisce “prioritaria la riforma complessiva del settore”. In Regione “stiamo facendo e faremo tutto il possibile”, anche per “rimettere al centro del dibattito nazionale queste strutture e l’intero sistema residenziale e di assistenza, fortemente penalizzato dagli ultimi provvedimenti, compreso il Pnrr che non ha dato spazi di finanziamento, con lo scopo primario di salvaguardare il Sistema Veneto e affrontare in fretta le difficoltà oggettive nelle quali ora si trova”, conclude l’assessore.