Due anni di lavoro in cui sono state affrontate tante cose ma soprattutto sono state fatte uscire dalla polvere quelle riforme che sono state nelle agende di tanti esecutivi, ma mai realmente portate avanti per essere concretizzate. Con questo Governo, le esigenze del Paese e le istanze dei cittadini sono ritornate all’ordine del giorno. In sintesi: si guarda al futuro”.
Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime i suoi auguri all’Esecutivo che, oggi, compie due anni alla guida del Paese.
“Ringrazio la presidente Giorgia Meloni, tutti i ministri, i viceministri e i sottosegretari – continua il Governatore -. Si conclude un biennio di grande impegno in cui, all’insegna dell’affidabilità e del mantenimento degli impegni presi, si è riaffermato il ruolo internazionale del nostro paese in molti ambiti e si sono raggiunti importanti risultati nel rendere più moderno e al passo con il mondo di oggi il nostro Paese. Primo tra tutti, non posso che pensare all’autonomia differenziata che, tra gli altri, ha visto in prima fila il vicepremier Matteo Salvini e il ministro Roberto Calderoli. Con la specifica legge si è raggiunto quello che in ventitré anni è rimasto lettera morta, a cominciare dall’obbligatorietà dei Lep. Siamo di fronte alla più grande riforma della storia repubblicana che apre le porte ad un grande progetto di decentramento amministrativo, un accorciamento delle distanze dal potere decisionale che andrà solo a beneficio dei cittadini, con funzionamento più virtuoso della macchina pubblica. Insieme al premierato rappresenta la via verso il sempre inseguito svecchiamento dello Stato, mettendo l’Italia al passo di altre realtà europee”.
“Il primo giorno di questo Governo si ricorda nella stessa data in cui, nel 2017, i Veneti hanno celebrato il referendum sull’autonomia – conclude il presidente Zaia –. Una coincidenza che mi fa augurare buon lavoro a tutto l’Esecutivo, dando sempre risposte ai cittadini che sono coloro che indicano la via alla politica”.