Alla fine hanno trovato l’accordo e al momento del voto hanno mantenuto la parola data votando Franco Balzi.
Il Distretto 2 della Ulss 7 Pedemontana da oggi pomeriggio ha al timone il sindaco di Santorso. Il suo nome era caldeggiato inizialmente dalla maggioranza dei sindaci del comprensorio dell’Alto Vicentino che in lui vedevano la figura non solo più rappresentativa, ma soprattutto competente per gestire un ruolo difficile. Poi il colpo di scena quando alcuni esponenti del centro destra dell’Alto Vicentino si sono riuniti, subito dopo il voto delle amministrative, per fare quadrato su Teresa Sperotto.
Nel sindaco di Fara infatti, avrebbero visto il sostituto di Balzi poco gradito alla Regione per la propria appartenenza politica.
Dal momento in cui è subentrato il nome di Teresa Sperotto, nell’Alto Vicentino si è scatenata una vera e propria ‘guerra’ tra sindaci, con i sostenitori di Balzi e quelli di Sperotto, che per settimane si sono dati battaglia senza che nessuno riuscisse a fare un passo indietro. Un duello di stampo politico, con la longa manus della Regione mimetizzata tra qualche sindaco.
Sono stati giorni di tensione, soprattutto per il sindaco Giovanni Casarotto, scavalcato da chi imponeva il nome di Teresa Sperotto mentre lui credeva fortemente nel collega di Santorso.
E’ stato lui, in questi giorni bollenti, a darsi da fare con telefonate e colloqui, per convincere i sindaci vicini che Franco Balzi, al di là di un colore politico, fosse la figura più adeguata a gestire un ruolo che ha a che fare con i più deboli, i più fragili, i più delicati della società. Quegli ultimi, con cui Franco Balzi, anche prima di essere sindaco, ha avuto sempre un contatto diretto.
Va ricordato infatti che nell’Alto Vicentino e in tutta la provincia di Vicenza, grazie a lui si sono sviluppati progetti come ‘Le chiavi di casa’, che affrontavano in concreto quel tema drammatico del ‘dopo di noi’. Stiamo parlando degli anni in cui non c’era nemmeno l’ombra di una legge al riguardo.
Lo scontro politico
Il duello tra Franco Balzi e Teresa Sperotto ha sottratto molte energie ai primi cittadini, che ad un certo punto si sono appassionati alla lotta facendone anche una questione di principio. Con Casarotto che rivendicava una sorta di ‘tradimento’ dopo le rassicurazioni sul nome di Balzi. Un Casarotto che in questi anni ha ceduto spesso, specie sul tema delle partecipate, mettendo Thiene in secondo piano e che adesso non ci stava ad incassare per l’ennesima volta.
La lotta è stata talmente accesa che ad un certo punto ci si chiedeva come fosse possibile mettere così tante energie per una ‘poltrona’ che non prevede compensi economici e che, ai tempi di oggi, è quasi una rogna alla luce della riforma sanitaria in cui la Regione decide da sola e dove i sindaci appaiono come punching ball piazzati davanti a cittadini inferociti quando scoprono che da un giorno all’altro il servizio sparisce.
Quello che è emerso è una chiara spaccatura che qualche sindaco ha negato perfino ad un 14 contro 14 che spezzava esattamente in due la compagine dei primi cittadini dell’Alto Vicentino.
A convincere tutti a trovare il compromesso, che ha portato comunque Teresa Sperotto ad una meritata vicepresidenza, è stata la presentazione dei 2 candidati al cospetto dei colleghi, con un Franco Balzi che ha tirato fuori tanto di programma per il prossimo quinquennio con cui ha dimostrato di avere le idee chiare e di non voler prendere sotto gamba l’impegno. Non ha fatto brutta figura però nemmeno Teresa Sperotto, che con un carattere da vendere si spera possa portare quel pugno fermo che a volte le donne hanno più degli ingenui uomini. Certo, la spaccatura porterà delle conseguenze in seno all’esecutivo, ma si spera che passata la bufera si ritorni a pensare a quanto bisogno ci sia di dialogare con una Regione che non ha finora dimostrato di volere tanto bene all’Alto Vicentino. Si spera che la competenza di Balzi e la personalità di Teresa Sperotto, che è anche una grande studiosa che si appassiona alle proprie battaglie, sul nostro territorio si punti il faro che nessuno finora è riuscito a puntare.
Al presidente Balzi, al vice presidente Sperotto e all’esecutivo composto dai sindaci dei comuni di Piovene, Malo, Thiene, Schio, Fara e Zugliano, i nostri migliori auguri di buon lavoro.
Anna Bianchini