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Food. “L’Alto Vicentino si distingue con un trionfo di gusto e creatività” . I premiati dalla Guida de Il Giornale di Vicenza

La scena gastronomica dell’Alto Vicentino si è distinta nella recente edizione dei premi della “GUIDA AL MANGIARE E BERE BENE A VICENZA E DINTORNI” del giornalista de Il Giornale di Vicenza  Alberto Tonello, un evento che celebra l’innovazione e la qualità enogastronomica di Vicenza e della sua provincia. Quest’anno, alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti sono stati conferiti a maestri culinari della regione, segnando l’Alto Vicentino come una vera e propria culla di eccellenza nel panorama culinario italiano. La Pizzeria “Alla Rotonda” di Thiene, guidata dall’esperto Mauro Pozzer, ha ricevuto il prestigioso “Premio Creatività nella pizza”, conferito da Molino Bongiovanni. Pozzer, erede di una tradizione familiare che risale al 1950, è stato elogiato per la sua abilità nell’innovare la tradizione pizzaiola, realizzando creazioni come il Mr.Crunchkiss e le bilanciate, apprezzate per la loro leggerezza e digeribilità.

 

 Riccardo Pettenuzzo, cuore pulsante del ristorante La Favellina di Malo, ha ottenuto il “Premio Migliore Servizio di Sala” Cru Caviar, riconoscendo il suo impegno nell’allestire un ambiente che fa sentire i commensali a casa, unendo ospitalità genuina e una cura meticolosa nella selezione dei piatti e dell’ambiente.

 

Anche il Ristorante Al Pozzo di Colceresa ha avuto l’onore di essere nominato il “Migliore Ristorante di Vicenza”, un premio attribuito da Fonte Margherita che celebra la superba qualità del pesce e l’eccellente tecnica di frollatura dry aged del titolare Stefano Dalla Valle e del talentuoso Filippo Battistello, che insieme creano piatti che sono un’esaltazione di sapori e freschezza.

 

Pietro Caron, riconosciuto come il “Miglior Sommelier” dalla premiazione PremiaTO24, porta con sé non solo un’incredibile conoscenza del vino, ma anche una rara gioventù di spirito. Questo entusiasmo, apparentemente inesauribile, lo porta a viaggiare fin in Francia per bussare alle porte dei produttori, assaggiando personalmente ogni bottiglia prima di selezionarla per i suoi clienti. La sua dedizione è un chiaro riflesso della filosofia alla base della quinta edizione della “Guida al Mangiare e Bere Bene” che mira a valorizzare l’enogastronomia veneta in modo autentico ed emozionante.

Quest’anno, la guida ha ampliato il suo ambito, contando 288 pagine di locali accuratamente selezionati e recensiti da un panel di sommelier esperti, promettendo di essere uno strumento indispensabile per ogni gourmet in viaggio. Con oltre 450 vini assaggiati e valutati, la guida si pone come un compagno fondamentale per scoprire il vero gusto del Veneto.

 Questi premi non solo evidenziano il talento individuale e la passione dei vincitori ma rafforzano anche l’identità dell’Alto Vicentino come un territorio di riferimento per chiunque desideri sperimentare l’alta cucina in un contesto di autenticità e innovazione.
Celebrando queste conquiste, l’Alto Vicentino conferma il suo ruolo di protagonista nella scena enogastronomica regionale e nazionale.

 

V.R