Quasi sei vicentini su dieci hanno scelto di regalare piante e fiori per la Festa della Mamma, con l’omaggio floreale che risulta di gran lunga il più gettonato. È quanto emerge da un’indagine online effettuata da Coldiretti, in occasione della ricorrenza dedicata a tutte le mamme. Il regalo “green” precede largamente capi di abbigliamento (8%), gioielli (6%) e dolciumi (3%), ma c’è anche un 26% che non fa regali.

“Le varietà floreali di maggior tendenza quest’anno – commenta Coldiretti Vicenza – sono delphinium, calle, rose, ranuncoli, garofani, gerbere, assieme alla dimorphoteca. Il consiglio è di acquistare fiori e piante di origine nazionale, anche direttamente dal produttore o nei mercati di Campagna Amica, per essere sicuri di mettere nel vaso un prodotto del territorio, che sostiene i luoghi di produzione e rispetta l’ambiente e l’occupazione, al contrario di quelli stranieri, spesso coltivati sfruttando il lavoro minorile, come nel caso delle rose del Kenya.

Le importazioni dall’estero hanno raggiunto nel 2023 il valore di quasi 900 milioni di euro, in crescita del 26% rispetto all’anno precedente, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Il problema riguarda anche le triangolazioni attraverso l’Olanda, che importa fiori da Paesi extracomunitari per rivenderli sul mercato comunitario. Ben due terzi delle importazioni in valore di fiori e piante arrivano in Italia dai Paesi Bassi, anche se non sono mancate spedizioni dirette da Etiopia, Colombia, Kenya o Thailandia.

“Una vera e propria invasione, che rischia di mettere all’angolo le aziende florovivaistiche locali. In pericolo – conclude Coldiretti Vicenza – c’è un settore cardine del Made in Italy, che a livello nazionale vale 3,1 miliardi di euro e garantisce lavoro a 200 mila persone”.

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