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Dopo la morte di Ettore, anche in Veneto lo screening per la Sma

Un neonato in una incubatrice nell'Unita' di neonatologia e terapia intensiva neonatale del Policlinico Umberto I, oggi 15 gennaio 2011. ANSA / ETTORE FERRARI

“Sappiamo quanto importante debba essere investire in prevenzione sia primaria sia secondaria. Gli screening sono un’arma fondamentale e in questo caso, con un finanziamento di 400.000 euro nel bilancio di previsione appena approvato, abbiamo fortemente voluto mettere a regime in tutto il Veneto, quello neonatale per la Sma, l’atrofia muscolare spinale”. Con queste parole l’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali del Veneto Manuela Lanzarin ha sottolineato  l’annuncio dell’avvio dello screening esteso alla Sma che partirà in tutto il Veneto dal prossimo 1 gennaio. Al riguardo,  si è tenuto un incontro all’Azienda Ospedale Università di Padova che ha il coordinamento del percorso di screening. Insieme all’assessore, sono intervenuti il direttore generale Giuseppe Dal Ben, il firettore della Clinica pediatrica, Giorgio Perilongo, quello della Terapia intensiva neonatale, Eugenio Baraldi, della Genetica medica, Leonardo Salviati, delle Malattie metaboliche, Alberto Burlina, e il direttivo dell’Associazione Cometa Assme. “Lo screening allargato alla Sma- sottolinea l’assessore- interessa gratuitamente tutti i nuovi nati, suddivisi tra le due aziende ospedaliere della regione: Padova e Verona. L’obiettivo è dare responsi scientificamente certi e tempestivi perché è sempre più fondamentale l’intercettazione precoce. La ricerca, infatti, fa passi sempre più da gigante con risultati eccezionali nella terapia farmacologica. Capito questo, nello screening c’è la chiave per affrontare prima possibile il problema e garantire una maggiore qualità di vita. Soprattutto è possibile allungare la vita di questi pazienti come un tempo era insperato”.

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