Matteo Salvini “è attento alle drammatiche conseguenze del maltempo, con particolare attenzione al Veneto”. In particolare, il vicepremier e ministero delle Infrastrutture e Trasporti esprime solidarietà alla comunità di Vicenza per il crollo del Ponte delle Galline. Il ministero “è costantemente in contatto con il territorio per valutare lo stato delle infrastrutture”.
Quello che ha vissuto Malo in queste ore fa tremare chi ha visto in un battibaleno un disastro che mai cancellerà dalla memoria: la corrente impetuosa del Livergon ha fatto cedere il manufatto che collega il paese con la frazione di San Tomio attraverso la strada “sotto il monte”. Due i crolli a Malo visto che ha ceduto anche un ponte più piccolo nella zona di via Petrarca. Incalcolabili al momento i danni e la raccomandazione che gli amministratori non si stancano di ripetere: “evitate di uscire da casa se potete”.
Pd all’attacco: “Pesante flop dovuto ad opere insufficienti e falle nel sistema di allerta”
“Già da ieri sera sono in contatto con i tanti amministratori del territorio che stanno fronteggiando questa situazione – ha detto Elisa Venturini – per portare la mia vicinanza e per rendermi utile come possibile.
E’ vero che questi episodi devono essere gestiti e sicuramente si possono mettere in atto delle misure per contenere i danni (pulizia delle caditoie, dei fossati e degli scoli sia in aree private che pubbliche ma anche consolidamento in alcune zone di terreni potenzialmente franosi).
Dobbiamo però anche capire che questi fenomeni sono figli del cambiamento climatico che stiamo vivendo. A cambiare rispetto al passato non è tanto la quantità di pioggia perché la quantità di acqua che cade ogni anno è più o meno sempre la stessa da 30 anni, quello che cambia è la concentrazione e l’intensità: sono queste le condizioni che impediscono alla terra di drenare e assorbire l’acqua, generando i fenomeni che stiamo vedendo.
A questo si aggiunge che lo sviluppo dei quartieri e delle città fa si che l’acqua venga assorbita con più difficoltà ed anche in questo caso gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.
Certamente bisogna lavorare per prevenire il più possibile queste situazioni di disagio ma dobbiamo anche prendere atto che siamo in condizioni profondamente diverse da quelle del passato”.
di Redazione AltovicentinOnline