ANSA- E’ un paese in festa, Creazzo, per il trionfo olimpico di Thomas Ceccon, vincitore ieri sera del titolo nei 100 dorso ai Giochi di Parigi 2024.

Qui il campione, nato all’ospedale di Thiene e cresciuto a Magrè di Schio, si è scoperto dal punto di vista natatorio, crescendo nella piscina che rappresenta la ‘casa’ della Leosport Creazzo, società che vanta un vivaio giovanile e dove Ceccon è considerato un idolo e un punto di riferimento, non solo sportivo.
Obbligatorio ad un certo punto della carriera il trasferimento al centro federale nuoto di Verona, dove sino a pochi anni fa si allenava anche Federica Pellegrini, per allenarsi e simulare le gare nella vasca da 50 metri.

“Ieri sera abbiamo tutti esultato – aggiunge – lo dico anche a nome dei miei cittadini, che tra ieri sera e stamattina mi hanno contattato. Un titolo olimpico rappresenta il massimo risultato per uno sportivo, ti fa entrare nella storia. Siamo felici per lui ma anche per il suo tecnico, Alberto Burlina, che qui è di casa, visto che ricopre il ruolo di capo allenatore della Leosport Creazzo. Entrambi tornano sempre volentieri in piscina, dove sono cresciuti assieme e dove è emerso il grande talento di Thomas che poi Alberto ha saputo plasmare, indirizzandolo nelle scelte migliori”.
La gioia del sindaco è anche quella dell’assessore allo sport di Creazzo, Cinzia Maraschin, che è pure grande tifosa di Ceccon. “Nella mia casa – confida – tengo bene in evidenza la cuffia autografata da Thomas, che faccio sempre vedere a tutti.
Il nostro è un comune molto sportivo e i ragazzi che praticano il nuoto hanno un grande punto di riferimento in lui. Grazie alla Leosport si vive in un ambiente straordinario di competizione ma anche di amicizia”.

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