Matrimoni e funerali in pompa magna, con centinaia di parenti e amici per festeggiare o piangere insieme in uno dei momenti più importanti della vita. Sono solo un ricordo. Morire e sposarsi ai tempi del corona virus è tutta un’altra cosa ed è molto più sobria e riservata.

Stretta su funerali e matrimoni, che saranno celebrati senza clamore, ma solo in presenza di parenti stretti, almeno fino alla mezzanotte di domenica 1 marzo e poi si vedrà.

Sono i provvedimenti delle Diocesi di Vicenza e Padova, che interessano i Comuni dell’Alto Vicentino. Anche qui, come in altri comuni sottoposti a ‘sorveglianza speciale’, le disposizioni degli enti ecclesiastici, accompagnati a quelli delle Ulss di riferimento, hanno messo a punto regole studiate per portare a termine i riti annunciati senza sottoporre i presenti a rischio contagio.

Sì alle sepolture, anche con la benedizione della salma alla presenza delle persone più vicine al defunto, ma senza la celebrazione della Santa Messa esequiale o di altra liturgia in chiesa o cimitero. Le Messe esequiali potranno essere celebrate solo al superamento di questa fase critica. Idem per i matrimoni.

“In caso di funerali, saranno possibili le sepolture, anche con la benedizione della salma alla presenza delle persone più vicine al defunto, ma senza la celebrazione della santa messa o di altra liturgia – spiegano dalla Diocesi di Padova –Il vescovo Claudio Cipolla inoltre invita i parroci ad accompagnare le comunità in questo momento particolare e a trovare altre modalità per sostenere la preghiera e l’inizio della Quaresima. La Chiesa di Padova sollecita a riscoprire la preghiera in famiglia e a livello personale e invita alla preghiera per chi è più debole nella salute in particolare per quanti sono stati contagiati dal virus e per tutti coloro che si stanno adoperando per fronteggiare l’emergenza”.

“I fedeli sono dispensati dal precetto di partecipare alla Santa Messa festiva – spiegano dalla Diocesi di Vicenza – Si raccomanda, personalmente o in famiglia, di dedicare un tempo congruo alla preghiera e di assistere alla trasmissione della Messa festiva attraverso i mezzi di comunicazione sociale. Sarà rimossa l’acqua nelle acquasantiere. Il Vescovo Beniamino invita a vivere questo momento di difficoltà con senso di responsabilità, senza cedere ad allarmismi e a paure ingiustificate. Ci affidiamo alla protezione della Beata Vergine Maria, la nostra Madonna di Monte Berico. La nostra preghiera è per gli ammalati, le loro famiglie e per quanti sono preposti al bene comune”.

Sospesi la celebrazione delle Messe, gli incontri per il Catechismo e ogni attività nei centri parrocchiali e sospesa anche la celebrazione della Quaresima, prevista per il 27 febbraio.

di Redazione Altovicentinonline

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