“La proposta dell’Ires premiale è una scelta necessaria in un momento in cui le imprese italiane si trovano a competere in un contesto internazionale davvero difficilissimo. La proposta, coerentemente con i criteri della Legge Delega per la revisione del sistema tributario, si propone di contemperare in un’unica disposizione di carattere generale esigenze di riduzione del carico fiscale sulle imprese, maggiore patrimonializzazione (anche per fronteggiare la intervenuta soppressione dell’Aiuto alla Crescita Economica) e sostegno a investimenti o assunzioni. È uno strumento pensato per premiare chi, come le imprese vicentine, guarda al futuro con coraggio e visione,” ha dichiarato Dalla Vecchia.
La proposta, avanzata da Confindustria nazionale, prevede, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, un abbattimento di 5 punti percentuali dell’aliquota ordinaria IRES, portandola dal 24% al 19%, a condizione che le aziende trattengano gli utili in azienda, effettuando investimenti per finalità strategiche, significativi sul piano del rafforzamento competitivo.
Tra queste, ad esempio, assumerebbero rilevanza gli investimenti in beni strumentali nuovi tecnologicamente avanzati, gli investimenti orientati a obiettivi di efficientamento energetico e sostenibilità, la formazione del personale e miglioramenti del welfare aziendale.
“La nostra provincia non è solo tra le più industrializzate d’Italia, ma anche quella che, pro capite, esporta di più. Questo è possibile grazie alla capacità delle nostre aziende di innovare, investire e affrontare con rapidità le continue variazioni dello scenario globale e dei mercati internazionale. Durante la crisi pandemica, le nostre imprese hanno risposto meglio di molte altre proprio grazie agli investimenti resi possibili dall’allora Piano Italia 4.0. È essenziale riprendere quello spirito e favorire nuovi investimenti per garantire la competitività delle aziende italiane,” ha aggiunto la Presidente.
L’IRES premiale si inserisce in un contesto economico delicato, caratterizzato da segnali di stagnazione che richiedono interventi mirati per rilanciare il PIL e rafforzare la fiducia degli imprenditori.
“Questa proposta non è solo una leva fiscale: è un’opportunità strategica per generare valore economico e sociale. Confindustria, attraverso il Presidente Orsini, sta chiedendo al Governo di fare una scelta coraggiosa e concreta, premiando quelle aziende che scelgono di reinvestire in innovazione, lavoratori e sostenibilità. È un messaggio forte che sottolinea la nostra voglia di puntare forte sull’Italia”, ha continuato Dalla Vecchia.
In un sistema produttivo dove innovazione e competitività giocano un ruolo determinante, l’IRES premiale può trasformarsi in un catalizzatore per rilanciare la crescita e rafforzare la solidità del tessuto industriale italiano.
“La fiducia e il sostegno alle imprese sono il primo passo per rilanciare l’economia nazionale – conclude Dalla Vecchia –. Le aziende del nostro territorio, così come quelle di tutto il Paese, hanno bisogno di strumenti concreti e auspico che i rappresentanti del Vicentino e del Veneto in Parlamento vogliano dar seguito a questa iniziativa che è concreta e seria, ma soprattutto necessaria”.