Ubriaco va a casa dell’anziana mamma e la picchia. Poi si nasconde in bagno. Quando arrivano i carabinieri cerca di sfuggire, aggredendoli e non contento molla un altro ceffone alla madre. La terribile violenza è accaduta a Colceresa, nella tarda serata di domenica 9 marzo. L’uomo, un 43enne italiano di Colceresa, ma sul quale pendeva il divieto di dimora nel territorio comunale per un’altra vicenda, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Dal racconto reso dall’anziana, il diverbio e poi il ceffone sarebbero stati innescati dal fatto che il figlio in quella casa non ci poteva assolutamente mettere piede. Dentro quelle mura domestiche infatti, abita anche l’89enne contro il quale il 43nne avrebbe già usato violenza. Tanto da far scattare un divieto di avvicinamento, oltre al divieto di dimora nel territorio di Colceresa. Ma l’alcol che aveva in corpo lo ha portato ben oltre a quei divieti che doveva rispettare. E ieri sera quindi si presenta a Colceresa nella casa materna. Una presenza, la sua, che fa scattare la lite tra madre e figlio. Un ‘vattene via’ che al 43enne non sarebbe andato giù. Poi lo schiaffo in volto alla mamma che, con tutte le forze che ha in sé, corre al telefono a chiedere aiuto. Sono da poco passate le 20. I carabinieri si precipitato a Colceresa. Soccorrono l’anziana e cominciano a cercare l’uomo. Passano ogni stanza, finché lo trovano nascosto in bagno. Il 43enne cerca di scappare e si divincola. Energicamente e prima di essere definitivamente bloccato dai carabinieri riesce a dare un altro schiaffo alla anziana madre. Un’operazione non semplice per i militari dell’Arma, vista anche la stazza del 43enne che prima di ‘arrendersi’ sfera calci e testate verso i carabinieri. Per renderlo inoffensivo arriva anche un’altra pattuglia del Radiomobile di Bassano del Grappa. Portato negli uffici della Stazione di Marostica, il 43enne avrebbe provato ancora ad aggredire i carabinieri.
Dopo le formalità di rito, il 43enne italiano è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza a un pubblico ufficiale e, su disposizione del Pubblico Ministero in turno presso la Procura della Repubblica di Vicenza, portato in carcere a Vicenza.
di Redazione AltovicentinOnline
