600mila euro di budget per il bando di Fondazione Cariverona che mira a rafforzare i servizi di prossimità nel campo dell’assistenza sociosanitaria e dello sviluppo di comunità nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova. Le candidature devono essere presentate entro il 28 marzo attraverso il sito Bando Sinergie Fondazione Cariverona
In Italia oltre 13 milioni di persone vivono a rischio povertà o esclusione sociale: quasi un quarto della popolazione totale, una quota superiore alla media europea. Per contribuire a rispondere a questa emergenza, Fondazione Cariverona ha deciso di lanciare la seconda edizione del bando Sinergie, un’iniziativa che invita enti non-profit e aziende a lavorare insieme per costruire soluzioni innovative e inclusive, in grado di sostenere lo sviluppo sostenibile della comunità. Con un budget di 600mila euro, l’azione mira a rispondere concretamente alle fragilità sociali ed economiche che segnano i territori in cui la Fondazione opera (Verona, Vicenza, Belluno, Ancona, Mantova).
Al centro del bando c’è il sostengo alla collaborazione tra mondi spesso ritenuti distanti, chiamati a condividere competenze e risorse per trasformare idee ambiziose in nuove realtà, capaci di lasciare il segno. “Di fronte a dati che raccontano un disagio crescente, crediamo fermamente che la cooperazione tra profit e non-profit sia un potente motore di cambiamento”, sottolinea, presentando l’iniziativa, Bruno Giordano, presidente della Fondazione. “Attraverso Sinergie, vogliamo sostenere progetti che non solo rispondano ai bisogni immediati delle persone, ma generino nuovo valore condiviso, contaminando le capacità e le conoscenze di tutti i settori coinvolti”.
Se, da una parte, gli enti non-profit sono chiamati a condividere la profonda conoscenza del territorio e delle sue sfide, dall’altra, le realtà profit possono mettere a disposizione risorse tecniche, economiche e gestionali, coniugando crescita aziendale e responsabilità sociale d’impresa. Da questa sinergia, valorizzata dalla Fondazione, possono nascere percorsi virtuosi in grado di creare modelli replicabili anche oltre i confini del bando.
Entrando nel dettaglio, l’obiettivo specifico dell’iniziativa è promuovere la creazione e il potenziamento di servizi di prossimità (facilmente accessibili e personalizzabili in base alle esigenze delle persone) che sappiano ridurre le disuguaglianze e favorire l’inclusione. Attraverso interventi pratici e innovativi, il bando mira quindi a risolvere problemi quotidiani, creando spazi dove tutti i cittadini possono sentirsi accolti e valorizzati. I progetti potranno, ad esempio, utilizzare nuove tecnologie per rendere l’assistenza sociosanitaria più efficace o puntare su iniziative che favoriscano la partecipazione, il coinvolgimento e il senso di appartenenza alla comunità.
La prima edizione di Sinergie ha mostrato che la collaborazione tra profit e non-profit ha il potere di trasformare problemi complessi attraverso soluzioni originali ed efficaci. Alcuni dei progetti realizzati hanno, ad esempio, portato alla rigenerazione di edifici abbandonati, trasformati in centri multifunzionali per giovani e famiglie, o alla creazione di piattaforme digitali che hanno reso più facilmente accessibili i servizi sanitari. Altri ancora hanno dato vita a laboratori creativi e percorsi di formazione per gruppi vulnerabili, generando nuove opportunità di inclusione e sviluppo anche per le nuove generazioni.
“In un momento storico complesso come il nostro, sostenere azioni di questo tipo significa scegliere di continuare a credere nella forza delle comunità,” sottolinea Filippo Manfredi, direttore della Fondazione. “È un modo per dimostrare ancora una volta che la collaborazione e l’innovazione nate dal basso possono davvero cambiare il futuro dei nostri territori… un progetto alla volta”.
Nella nuova edizione del bando, la Fondazione mette a disposizione un contributo massimo di 50mila euro a progetto, con un cofinanziamento obbligatorio del 20% del costo totale. Le iniziative, che potranno durare fino a 24 mesi, saranno selezionate sulla base della loro capacità di rispondere ai bisogni del territorio e di generare cambiamenti concreti e misurabili. Le candidature devono essere presentate entro il 28 marzo attraverso il portale online dedicato: per ulteriori informazioni e supporto, è possibile consultare il sito ufficiale della Fondazione.