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“Case di riposo, 10mila anziani in lista d’attesa: scenario esplosivo, ma non un fulmine a ciel sereno”

“Le notizie di stampa che riportano i dettagli di uno scenario esplosivo nell’ambito delle case di riposo del Veneto, con una lista d’attesa di ben diecimila anziani, colpiscono in maniera allarmante, ma non possono essere considerate un fulmine a ciel sereno. Da anni era evidente il trend legato sia all’esplosione dei costi per le famiglie e per le strutture, sia alla crescente carenza del personale. Ma questo governo regionale ha perso troppo tempo, in attesa passiva di aiuti”. Lo dice la consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon che aggiunge: “Le dichiarazioni della stessa assessora Lanzarin confermano questo approccio attendista, tra lamentele per il mancato arrivo dei fondi del Pnrr e l’invocazione di una regia nazionale. Noi crediamo invece che la Regione possa fare sicuramente la propria parte, a iniziare da una riforma delle Ipab che è in ritardo da decenni. Da inizio legislatura abbiamo presentato una serie di mozioni, lasciate fino a questo momento nel cassetto da Lanzarin e dalla Giunta, con richieste e proposte ben precise. Purtroppo, abbiamo riscontrato a livello istituzionale una chiusura che impedisce il minimo spiraglio di discussione sulla necessità di mettere in campo una strategia di investimenti che abbiamo quantificato in 100 milioni di euro, avendo ben presente gli obiettivi prioritari, dall’adeguamento del numero dei posti letto e di impegnative di residenzialità, al potenziamento dei centri diurni per non autosufficienti come riposta alternativa, fino alla necessità di rendere più appetibile anche economicamente il lavoro degli operatori delle strutture. Avevamo anche proposto di coinvolgere le organizzazioni sindacali attorno al Tavolo interistituzionale per l’area anziani non autosufficienti e nei centri di servizi”.

“Insomma – conclude Bigon – nessun fulmine a ciel sereno: i problemi, ora diventati giganteschi, ci sono da tempo. E tanto è stato il tempo perso da questo governo regionale”.