Ladri espertissimi, capaci di muoversi a velocità da centauri professionisti in sella ad una moto a cui cambiavano la targa anche con scadenza giornaliera. Esperti del crimine, capaci di svaligiare intere ville, dove andavano sempre a colpo sicuro. Tanto bravi nell’arraffare contanti e preziosi da immobili di facoltose famiglie, quanto ingenui da farsi ‘beccare’ grazie al loro Dna.
Rintracciati in Piemonte, dopo un anno di indagini, i responsabili dei furti in ville e in appartamenti messi a segno ripetutamente a inizio 2017 tra Breganze e Romano d’Ezzelino.
Come si ricorderà, anche quella zona dell’Alto Vicentino era stata flagellata dai furti, con le vittime esasperate dalle incursioni notturne di quella che ai Carabinieri era sembrata subito l’opera di due ‘Arsenio Lupin’.
Scattate le indagini, i militari dell’Arma, sono riusciti ad arrestare Sonny Lebbiati ed Erik Negro, 30 anni, pluripregiudicati. Le indagini del Nucelo Operativo di Thiene, assieme a quelle dei colleghi di Bassano del Grappa, si sono concentrate sui 2 che durante una carambolesca fuga avvenuta in zon DI Col Roigo a Bassano, avevano sequestrato una sacca che è risultata preziosa per dare la svolta al caso. Dentro lo zaino, abbandonato tra i cespugli dai 2 ladri, i Carabinieri avevano prelevato numerose targhe false. oltre a guanti e oggetti per il travisamento. Tutto materiale repertato accuratamente, che è finito nei laboratori scientifici del Ris di Parma. E’ stato lì che i Carabinieri sono riusciti a ricavare il Dna che poi è stato comparato, con non poca fatica, con quello dei 2 noti nomadi. Il profilo genetico degli indagati e le ulteriori indagini svolte dai militari dell’Arma, hanno portato la Magistratura ad emettere due ordini di custodia cautelare nei confronti dei due ladri che sono stati rintracciati, ammanettati nell’astigiano.
Come spiegato stamattina dai Carabinieri di Bassano del Grappa, la coppia sarebbe responsabile del furto di gioielli e contanti per un valore di 250mila euro.
A.B.