La scomparsa di Sammy Basso, avvenuta il 5 ottobre, ha lasciato un vuoto incolmabile non solo nella comunità di Tezze del Brenta. Anche Schio lo ha pianto molto e addirittura il sindaco Cristina Marigo ha proclamato il lutto cittadino in virtù del fatto che questo “piccolo-grande” uomo fosse natio dell’Alto Vicentino.
I genitori, Laura e Amerigo, preferiscono non commentare la possibilità di avviare un processo di Beatificazione per il loro amato figlio, colpiti dal dolore e dall’assenza che Sammy ha lasciato. Tuttavia, sottolineano l’importanza della fede nella vita del giovane ricercatore, la quale ha guidato ogni sua azione e scelta. Una fede salda, che fa riflettere ogni cristiano.
In occasione del funerale di Sammy, il vescovo di Vicenza, Giuliano Brugnotto, ha deciso di leggere il testamento del giovane, un testo che, come ha affermato, svela il senso dell’intera esistenza di Sammy. “Non ho parole evangeliche più pregnanti delle sue”, ha dichiarato il vescovo, evidenziando la profonda spiritualità e il messaggio di amore e servizio al prossimo che trasparivano dalle sue parole.
Da subito, sono emerse richieste per riconoscere l’unicità della figura di Sammy, tanto che è stata avviata una petizione su Change.org, raccogliendo oltre tremila firme. Monsignor Brugnotto ha espresso una posizione possibilista riguardo alla Beatificazione, affermando che il profilo spirituale di Sammy potrebbe giustificare l’apertura di un percorso ufficiale: “La causa richiede almeno cinque anni dalla scomparsa, ma la sua testimonianza potrebbe rappresentare una preziosa provocazione per i giovani.”
Parallelamente, si stanno moltiplicando le proposte di intitolare spazi pubblici alla figura di Sammy. A Bassano del Grappa, è emersa l’idea di dedicargli il nuovo campus del Centro Studi, mentre il sindaco di Tezze, Luigi Pellanda, ha indicato l’auditorium delle nuove scuole come un possibile luogo di commemorazione, sottolineando che ogni decisione sarà presa in accordo con la famiglia.
Sammy Basso, noto per la sua battaglia contro la progeria, ha lasciato un’eredità di speranza e determinazione, diventando un simbolo per molti. La sua vita e il suo esempio continuano a ispirare, ricordando a tutti noi il potere della fede e dell’amore per il prossimo.
Fonte: Il Corriere della Sera