Sull’autonomia ora “si apra un periodo di dialogo costruttivo anche con l’opposizione” per ‘aggiustare’ la legge “tutti insieme” in base alle indicazioni della Corte costituzionale. A lanciare il messaggio distensivo è Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, questa mattina ai microfoni di Radio Anch’Io. Con “due sentenze autorevoli”, afferma Zaia, la Consulta ha detto che “l’autonomia è costituzionale, che non mina l’unità nazionale ed è un percorso che si può fare. Ora spero che si inauguri un nuovo periodo di dialogo e serenità, costruttivo- manda a dire il governatore Veneto– che si possa fare insieme con tutti, anche con l’opposizione. Se poi l’opposizione deciderà di restare sulle barricate, ne prenderemo atto”. In ogni caso, assicura Zaia, “di certo verranno applicate le indicazioni della Corte”. Le sentenze, aggiunge, “si rispettano e si applicano”.
Anche sull’autonomia, dunque, “bisogna essere rispettosi della sentenza della Corte”. Quindi ora “si va avanti- mette in chiaro Zaia- con l’obiettivo di dare una nuova opportunità a questo Paese, che ha bisogno di questa riforma”. Del resto, rimarca il presidente del Veneto, “non c’è mai stata una sentenza che negava di poter fare i negoziati. Ora si va avanti, e spero anche velocemente, almeno sulla prima materia”. Sulla protezione civile, sostiene infatti Zaia, si può dimostrare che questa è una “rivoluzione pacifica, che non mina l’unità nazionale e che migliora la vita dei cittadini”. Quando si arriverà a quel punto, aggiunge il governatore, “sono sicuro che molti rivedranno le proprie posizioni. Viviamo in un mare pieno di fake news e scarsa informazione rispetto all’autonomia”. Zaia dà anche una stoccata all’indirizzo dei referendari. “E’ un po’ il mood di questo Paese, dove vincono sempre tutti- sferza il presidente del Veneto– in realtà nelle 107 pagine della sentenza, la Corte dice con molta forza e autorevolezza che le questioni poste dai ricorrenti sono infondate e inammissibili. Dopodichè dà suggerimenti per la correzione della legge. E con altrettanto autorevolezza si è espressa anche sull’inammissibilità del referendum”.
“ADESSO ACCELERARE, RIFORMA INDISPENDABILE AI NOSTRI TERRITORI”
“Abbiamo difeso fino in fondo” l’autonomia: ieri a ‘resistere’ contro il referendum sull’autonomia c’era solo la Regione Veneto. Che è uscita vincitrice e ora “ci candidiamo a essere laboratorio” sull’autonomia, “non per presunzione ma perchè per anni abbiamo studiato, investito tempo con esperti e siamo convinti che quello che esce dal Veneto” sull’autonomia, “può essere applicabile in qualsiasi regione d’Italia”. Luca Zaia, cavalca così la pronuncia della Consulta: candida sempre di più il Veneto ad apripista e modello. Ma, sempre in Veneto, non si fa mancare di notare che la sentenza che boccia il referendum “è il certificato di morte politica del matrimonio Pd- M5s. La sinistra veneta, che aveva sostenuto e promosso la raccolta firme contro la volontà del Popolo Veneto, si è schiantata per l’ennesima volta. Ora però si deve andare avanti con la massima velocità per approvare questa riforma, indispensabile per i nostri territori”, dice Filippo Rigo, consigliere regionale della Lega-Liga Veneta.
“Approvare un referendum sarebbe stata davvero una situazione ai limiti dell’assurdo. Bene ha fatto la Consulta a rigettare la richiesta di referendum. E questo mi fa piacere”, integra Marco Zecchinato, consigliere regionale vicentino di Lega-Liga Veneta, relatore proposta di legge per la Giornata regionale sull’autonomia. “Spero che la decisione della Consulta- prosegue- ponga una pietra tombale a chi vuole riproporre referendum contrari alla volontà del popolo e metta la parola fine ai giochi di chi vuole bloccare l’attuazione dell’autonomia”. Zecchinato chiede anche che le opposizioni non si mettano più di traverso sulla Giornata dell’autonomia in Veneto.
Per nulla sorpresa dalla decisione della Consulta si dice Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: “Ora il percorso può riprendere”, dice ricordando che “Forza Italia è l’unico gruppo in Consiglio regionale ad avere la parola ‘autonomia’ nel nome e questo proprio perché noi abbiamo sempre spinto in questa direzione, crediamo che avvicinare il centro decisionale ai cittadini porti con sé molti vantaggi e continueremo a lavorare per arrivare a questo traguardo. E’ stata Forza Italia a presentare la legge che ha permesso lo svolgimento del referendum del 2017 nel quale i Veneti hanno fatto capire chiaramente la loro volontà: ora che anche la questione referendum si è risolta, il percorso può proseguire”.
di Redaziona AltovicentiNonline