“Smontare le strumentalizzazioni sentite in questi mesi contro l’autonomia. La prima, che la riforma è stata smontata dalla Corte costituzionale: la Consulta ha ritenuto ‘non fondata la questione di incostituzionalità’, questo perché la legge attua la Costituzione, che deriva da una riforma del 2001 e al governo c’era il centrosinistra. Le materie concorrenti, contenute nell’articolo 117, le avete scritte voi”. Così il deputato Alberto Stefani, vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta, intervenendo nel corso della discussione sulle mozioni dell’opposizione contro l’autonomia differenziata.

“La seconda strumentalizzazione sarebbe che l’autonomia pregiudica l’unità nazionale. Chi dice questo dimentica l’articolo 5 della Costituzione, che riconosce e promuove le autonomie locali attuando il decentramento amministrativo. La terza bugia riguarderebbe i divari tra Nord e Sud: laAutonomia non è ancora entrata in vigore, se questi divari si sono verificati è a causa del centralismo e noi abbiamo il dovere di superarli, il regionalismo dovrebbe unire e non dividere come voi state cercando di fare”. Infine, conclude Stefani, una “altra fake news: frammenta i diritti dei cittadini. Noi potevamo procedere subito con le intese, abbiamo invece previsto la determinazione dei Lep, uno standard sotto il quale lo Stato non potrà andare da Nord a Sud. Noi dunque abbiamo la colpa di attuare la Costituzione, ma intendiamo assumercela fino in fondo perché ne va del futuro del Paese”, conclude.

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