“La Lega dovrebbe avere l’onestà di riconoscere che con questa riforma sta tradendo pure la sua battaglia storica, patetico continuare a ingannare i suoi elettori del Nord usando questo vessillo ad ogni campagna elettorale”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera nel corso della discussione sulla riforma dell’autonomia differenziata. “L’autonomia è giustamente condizionata al raggiungimento di livelli essenziali di prestazione omogenei sul territorio nazionale. Parliamo di sanità, trasporto pubblico. Insomma, della vita quotidiana dei cittadini. Il ministro Calderoli, da un lato, ha ammesso oggi in Aula che non c’è la minima contezza da parte del governo rispetto ai costi che questo provvedimento comporterà, a partire dalla quantificazione dei Lep. Ed è già grave di per sè, visto che sarebbe il momento di capire come riorganizzare il sistema per garantire, al Sud così come al Nord, servizi dignitosi ai cittadini a partire da quelli più fragili e in condizione di povertà. Dall’altro, lo stesso ministro Calderoli ha di fatto confessato che gli slogan utilizzati in questi anni dal suo partito per raccogliere consenso nel Nord sono una pura illusione: il federalismo, fatto in questo modo, è una scatola vuota e non verrà per fortuna mai attuato. Svelato finalmente il velo dell’ipocrisia della Lega”, ha concluso.

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