Nella notte la sede della Lega di Vicenza è stata imbrattata da scritte no vax e offese al presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Si tratta del secondo episodio in poco tempo, dal momento che appena la scorsa settimana la sede di Azienda Zero, a Padova, è stata imbrattata con scritte simili. “Come già accaduto la scorsa settimana a Padova, vergate nel cuore della notte, dimostrando l’assenza di coraggio nell’uscire allo scoperto. Ci auguriamo, però, che le telecamere abbiano registrato tutto, in modo tale da rendere nota l’identità di chi preferisce creare paura nascondendosi dietro una sigla e un collettivo no vax”, intervengono i consiglieri regionali Giuseppe Pan e Milena Cecchetto, dell’intergruppo Lega-Liga veneta.
“Siamo di fronte a persone che non sanno con chi prendersela e che arrivano a negare la scienza e l’evidenza pur di vedere confermate le loro assurde teorie complottiste. Speriamo che, proprio come già accaduto a Padova, le forze dell’ordine riescano a risalire ai responsabili di questo vile gesto, dando un nome e un volto a chi, proprio come i leoni da tastiera, non ha il coraggio di esprimere le proprie opinioni alla luce del sole, argomentandolo con tesi valide. Il dissenso è legittimo, ma la violenza non può mai essere tollerata”, concludono