Il caro bollette colpisce anche Velo D’Astico e a comunicarlo è il Sindaco stesso che senza troppi giri di parole ha annunciato che parte dell’illuminazione pubblica verrà spenta per cercare di non gravare ulteriormente sui bilanci comunali.
Una scelta drastica benchè non insolita di questi tempi anche per le pubbliche amministrazioni costrette a fare i conti con un generalizzato aumento dei prezzi di energia elettrica e gas che stanno mandando letteralmente in crisi le ragionerie degli enti pubblici obbligati in qualche caso ad attingere ai fondi di riserva pur di garantire servizi comunque essenziali.
“Non spegneremo le arterie principali o i punti nevralgici” – spiega il decano dei primi cittadini della valle dell’Astico Giordano Rossi – “ma solo quei punti luce che solitamente si spegnerebbero comunque attorno alle 24. Finora, rispetto al 2021 abbiamo subito un aumento stimato in circa 65mila euro: numeri che preoccupano e che ci costringono a scelte di responsabilità onde evitare di pesare come accaduto in altri casi, nelle tasche dei cittadini”.
Timori diffusi per i Sindaci, già in allerta dopo che l’Anci nei giorni scorsi aveva stimato per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro: “Ci aspettiamo un supporto del governo per far fronte a questa difficile situazione” – continua Giordano Rossi usando una similitudine – “ma come il buon padre di famiglia, meglio mettere al riparo le auto prima che arrivi la tempesta”.
E se qualche critica per la decisione non è mancata, molti di più sono stati gli attestati di comprensione specie dopo un ulteriore chiarimento del Sindaco: “Vorrei ribadire che non abbiamo dormito, ma ancor prima che questi eventi ci travolgessero, per gli anni 2021-2022-2023 il comune aveva stanziato 50 mila euro annui, grazie ad un contributo dello Stato, per sostituire i vecchi corpi illuminanti della pubblica illuminazione con dei nuovi a basso consumo. Certo non la soluzione definitiva al problema, ma comunque un passo importante verso quella che ritengo essere la strada giusta”.
di Redazione AltoVicentinOnline