Sul palco di Padova e tra i big della Lega è salito anche il completamento della Valdastico Nord. A portarcela è stato il presidente trentino Maurizio Fugatti: “per noi il progetto può procedere”. Lo annuncia così, in casa di Zaia dove già fervono i preparativi per il prossimo voto in Veneto.

Sembrano passati i tempi dove Zaia e Fugatti se le mandavano a dire sullo sbocco del completamento dell’A31. Il primo lo voleva su Trento il secondo fermo e granitico su Rovereto. Due ‘fine tratta’ diversissimi tra loro. Per scopo e per richiesta di ‘sacrificio’ del territorio. Ma il tempo delle scaramucce, almeno pubblicamente, sembra un ricordo. A Padova si son dimostrati coesi e pronti a superare le difficoltà per il bene dell’infrastruttura. O per non inceppare la macchina elettorale targata Lega? Sul quando si andrà al voto, quest’autunno o la prossima primavera?, Zaia lascia che a sbrogliare la matassa siano i burocrati. “La legge regionale – ha spiegato il governatore del Veneto a Il Gazzettino.it – dice che in Veneto si vota solo nella tornata primaverile, la legge nazionale dice che si deve andare a votare entro 60 giorni dalla scadenza dei cinque anni. È un combinato disposto, giustamente non è un problema mio ma dei tecnici che dovranno trovare una soluzione”.

Intanto si preparano le carte buone da giocare e si torna a tirare in ballo il tratto nord della Valdastico, anche se sul fronte trentino si lavora ancora alle varianti. “Stiamo facendo la variante al piano urbanistico provinciale” ha ricordato Fugatti  dal palco patavino come riportato dal Corriere Trentino” il regolamento del nostro consiglio provinciale permette un forte ostruzionismo. Dobbiamo superare quello, ma credo che si possa dire arriveremo all’approvazione entro l’anno”.

di Redazione AltovicentinOnline

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