Ogni stagione è buona per sorprendere a Valdastico dove le ‘Donne all’Arrembaggio’ tornano in azione ancora una volta e come sempre lasciano il segno.
Incuranti della giornata fredda e umida, l’allegra comitiva rosa per l’occasione allargata ad una ‘quota’ maschile e ad un tenerissimo trio di ‘angiolette’, ha svetito i panni goliardici che spesso hanno contraddistinto l’associazione più simpatica della valle per indossare quelli certamente più impegnativi della Natività.
Un presepe colorato e itinerante che ha percorso l’abitato di San Pietro Valdastico, quello di Forni, per terminare poi in quello di Pedescala. Immancabili i zampognari a ravvivare il corteo assieme ad alcuni animali tipici della santa rappresentazione: eccezion fatta per i cammelli dei magi, comunque egregiamente sostituiti dai lanosi lama. Poco male.
Emozionante anche la visita ai ‘nonnini’ della locale Casa di Riposo che hanno accolto festanti l’arrivo della vivace brigata. Un appuntamento ormai consolidato quello del presepe vivente, preparato con la consueta passione e tanta abilità manuale specie nel realizzare abiti che ben poco hanno da invidiare a raffinati costumi di scena.
E quale modo per concludere la lunga passeggiata tra le vie annunciando il Natale se non con un po’ di sana convivialità? Bibite calde e una buona fetta di pandoro offerta ai presenti grazie alle Pro Loco del paese che non hanno voluto mancare di supportare l’iniziativa comunitaria.
di Redazione AltoVicentinOnline