Tornano in campo puntuali come ogni anno in questa stagione i volontari di SOS Anfibi, l’associazione che si occupa di salvare i primi vertebrati a colonizzare l’ambiente terrestre.
In particolare nell’alto vicentino, in attesa che i rospi scendano verso il torrente Astico per migrare, sono state collocate in località Forni di Valdastico le reti mobili alte circa 50 centimetri che servono a salvare gli anfibi dal pericolo di schiacciamento cui sono sottoposti nell’attraversamento della SP350.
Nell’esecuzione di questo intervento di salvaguardia reso possibile anche grazie alla collaborazione col WWF Italia, i volontari hanno potuto constatare un fatto molto positivo, almeno per rane, rospi e salamandre: la presenza di una grande quantità di lombrichi, dei quali questi anfibi sono particolarmente ghiotti.
In alcuni siti, Laghi in particolare, tra la metà del mese di febbraio e la fine di aprile in una sola sera si può assistere ad uno spostamento di oltre 400 esemplari: inevitabile quindi la strage di anfibi investiti in assenza di cautele e soprattutto di persone che armate di secchiello, guanti e tanta buona volontà si muovono nottetempo per salvare queste speci.
di Redazione AltoVicentinOnline