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Valdastico. A 77 anni dall’eccidio, per parlare di pace: le iniziative

Ricorre il 77° Anniversario dell’eccidio di Pedescala, Forni e Settecà, l’immane tragedia provocata  da una rappresaglia nazista che tra il 30 aprile e il 2 maggio1 945 nelle tre frazioni costò la vita a 82 persone.

L’evento commemorativo e desideroso di andare oltre la lunga diatriba che ne derivò, promosso assieme all’Amministrazione Comunale del Comune di Valdastico, e con la presenza dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, sarà l’occasione per la presentazione dell’ Associazione per il ‘Museo Diffuso della Memoria’, istituita con lo scopo di attivare azioni solidali come luoghi della memoria, di riflessione, di meditazione, di formazione, di dialogo, di progettazione e di sviluppo delle tematiche rivolte alle comunità colpite dalle sofferenze della guerra e del profugato che tanto segnarono la storia dei residenti di tutta la valle dell’Astico in particolare.

Nello specifico il programma prevede due giorni di intense iniziative che prenderanno il via oggi venerdì 29 aprile con l’accensione del Fuoco della Memoria, invitando tutte le comunità di Pedescala, Forni e Settecà ad accendere una candelina come segno di partecipazione per fermarsi, ricordare e promuovere un’educazione e un pensiero di pace. Le candeline, assieme ad un cartoncino che riporta la poesia ‘Uomo del mio tempo’ di Salvatore Quasimodo, verranno consegnate in tutte le famiglie dai ragazzi delle scuole: gli stessi ragazzi prepareranno una serie di disegni e poesie sul tema della Memoria a dimostrare l’importanza della partecipazione dei più giovani quali testimoni di un futuro che non dovrà più fare i conti con le atrocità invece ancora fin troppo presenti. Dalle 21 alle 22 verrà spenta la pubblica illuminazione e la Chiesa di Pedescala rimarrà aperta per un momento libero di riflessione accompagnato dalle note dell’organo e della nyckelharpa suonati da Enrico De Rosso e Marco Monaldi.

Domani sabato 30 aprile invece, oltre alla Cerimonia ufficiale religiosa e civile, che sarà accompagnata dalla melodia della cornamusa suonata da Tobia De Rosso, ci sarà la lettura dei messaggi inviati per l’occasione dall’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania e dalla scrittrice italo americana Ben Pastor, che ha incontrato la comunità valligiana proprio l’estate scorsa.

Al pomeriggio il Dottor Andrea Vollman, terrà in chiusura della due giorni un ulteriore momento di riflessione e dibattito dal titolo ‘Fra geopoltica e coscienza: le irragionevoli ragioni della guerra’: appuntamento dalle 15 presso il Portego De Campesan sempre a Pedescala.

di Redazione AltoVicentinOnline