E’ di Luigino Carlassare il corpo rinvenuto senza vita sabato 19 febbraio, accasciato all’interno della propria vettura in sosta in via Alessandro Rossi.

Era circa mezzogiorno e non si capiva se si fosse semplicemente addormentato o o se fosse stato colto da malore. Di certo quella posizione innaturalmente adagiata sopra al volante della sua auto, aveva subito destato la curiosità , soprattutto la preoccupazione di molti passanti e ciclisti che si sono convinti a chiamare  il 118, ignari del fatto che l’automobilista fosse invece già morto.

A constatare il decesso di Luigino Carlassare, 62enne residente a Velo D’Astico, i soccorritori arrivati  sul posto. A nulla è servito il massaggio cardiaco praticato dagli operatori del Servizio d’Emergenza, al medico in servizio non è rimasto altro da fare che ufficializzare la morte e chiamare le forze dell’ordine.

Per i carabinieri non ci sono dubbi sulle cause naturali della tragedia. Sul corpo della vittima non c’erano segni di lesione che potessero fare pensare ad una aggressione. Non è stata infatti, nemmeno disposta l’autopsia sul cadavere che è stato trasferito nell’obitorio di Santorso. Ai carabinieri della stazione di Piovene Rocchette manca però, un tassello: il momento del decesso. Ma l’ipotesi più accreditata al momento è che l’uomo si sia sentito male dopo essere salito in auto e che quindi, non avrebbe nemmeno avuto il tempo di mettere in moto.

In vallata le voci del fatto  si sono subito rincorse e non sono mancati gli attestati di affetto per l’uomo che dopo la  separazione avvenuta parecchi anni fa, pare conducesse una vita piuttosto ritirata benchè non priva di amicizie. Originario di Cogollo del Cengio, si era poi trasferito a Velo d’Astico, ma era solito frequentare Piovene Rocchete.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

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