“Chiediamo un piano di contenimento dei lupi e un fondo per gestire gli ingenti danni creati dagli animali nocivi”
Una sala gremita e un tema che sta a cuore. Qualcosa che sta dividendo l’opinione pubblica, che ha comunque bisogno di risposte istituzionali.
L’incontro nella sala Consiglio della Provincia di Vicenza ha messo in evidenza la crescente preoccupazione legata alla gestione della fauna selvatica, con particolare attenzione ai lupi, agli animali nocivi come nutrie, piccioni, cinghiali e corvidi. Il presidente Andrea Nardin e il vicepresidente Moreno Marsetti hanno sottolineato i danni causati dalla crescente popolazione di lupi, che non solo predano animali da allevamento, ma stanno anche sviluppando una pericolosa confidenza nei confronti dell’uomo, avvicinandosi sempre più alle abitazioni.
Si è parlato anche dell’importanza di un piano di contenimento, simile a quelli adottati in altri Stati europei, per ridurre il rischio di conflitti tra esseri umani e fauna. La Regione Veneto, pur disponendo di un fondo per gli indennizzi legati alle predazioni, è stata criticata per non coprire i danni causati agli animali da compagnia e per non investire abbastanza in prevenzione.
Oltre ai lupi, sono stati discussi anche i danni causati da animali nocivi. Nel 2024, la Polizia Provinciale e i volontari hanno effettuato migliaia di prelievi di nutrie, cinghiali, corvidi e piccioni. Tuttavia, i costi per la gestione di questi animali selvatici ricadono principalmente sui Comuni, che devono investire risorse per garantire la pulizia e l’igiene in luoghi pubblici e per tutelare le coltivazioni. Marsetti ha sottolineato che sarebbe più equo che lo Stato, in quanto competente sulla fauna selvatica, sostenesse questi costi.
Infine, Nardin ha annunciato che la Provincia di Vicenza sta preparando un protocollo da sottoscrivere con i sindaci, da inviare successivamente a Regione e Stato, per chiedere maggiori risorse per la gestione della fauna selvatica e per far fronte ai danni sempre più ingenti.
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