È un privilegio che di solito si riserva agli ospiti di riguardo o alle personalità di rilievo, ma Niccolò Fiorino a cinque giorni di vita rappresenta ben più di questo.

Per questa ragione nella giornata di ieri sabato 19 febbraio, Marco Lorenzato e Maria Fabiola Sella, rispettivamente Sindaco e vicesindaco di Laghi, hanno deciso di andare a portare il loro benvenuto al piccolo Niccolò dimesso nelle ore immediatamente precedenti dall’Ospedale di Santorso.

Non solo il neonato di casa Fiorino arriva dopo quasi 4 anni senza nascite in quel di Laghi, ma grazie all’amore che mamma Chiara e papà Fabio hanno dimostrato nei confronti del piccolo paese valligiano, con il loro trasferimento è stato lanciato un potente messaggio di riscatto della montagna come luogo in cui investire il proprio futuro che già pare sortire i primi effetti positivi.

Lo sa bene il Sindaco Lorenzato che con la sua squadra, sin dal primo giorno di mandato, ha un chiodo fisso: far rivivere Laghi costi quel che costi. Il paese, sembra quasi impossibile, nei primi anni Cinquanta contava oltre 500 abitanti, ma prima dello scoppio della Grande Guerra era vicino a toccare persino quota 1000. Oggi i residenti sono 121, ma oltre all’arrivo della famiglia di Niccolò pare ci siano all’orizzonte nuovi trasferimenti: “In effetti qualcosa si sta muovendo” – commenta con sincera soddisfazione il primo cittadino – “sono convinto si tratti dell’inizio di una piccola rivoluzione del paese, speriamo solo l’inizio di una crescita importante per Laghi che accompagneremo anche con misure e interventi mirati. Come amministrazione siamo pronti ad accogliere ed agevolare le nuove famiglie che vogliono entrare a far parte della nostra piccola comunità: confesso che il mio obiettivo è toglierci la maglia di comune più piccolo del Veneto”.

Parole di fiducia che ben si sposano con il dono che Niccolò ha ricevuto dai due amministratori locali a nome dell’intera comunità ai piedi del Monte Maggio: un bonsai, notoriamente la miniatura di una pianta ben più grande ma capace di sprigionare un’energia almeno alla pari. Come Laghi, una piccola opera d’arte con una grande voglia di vivere.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

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