E’ festa grande nel paese più piccolo del Veneto dove dopo quasi 4 anni è arrivato l’atteso fiocco azzurro.
Si chiama Niccolò Fiorino ed è un batuffolo di 3420 grammi per 50 centimetri di lunghezza il motivo della gioia che ha coinvolto ieri mattina tutta la comunità di Laghi dove lo storico custode Elio accompagnato da un’emozionata vicesindaco Maria Fabiola Sella ha avvisato l’intera vallata facendo suonare le campane della chiesa di S. Barnaba.
Soddisfazione duplice dato che i neogenitori, Fabio e Chiara, artigiano nel settore trasporti lui e medico veterinario lei, hanno proprio scelto Laghi per prendere casa e far nascere il loro primogenito: una scelta quasi controtendenza in tempi nei quali lo spopolamento affligge pesantemente il comparto montano.
“Si sono trasferiti qui l’autunno scorso” – racconta la vicesindaco Sella – “e da subito hanno partecipato attivamente alla vita del paese, contribuendo tra le altre cose, agli addobbi natalizi. Persone squisite, impossibile non volergli bene: amano Laghi come ci avessero vissuto da sempre”.
E spot più bello per il rilancio di un comune che non si rassegna al declino demografico non poteva esserci: una nuova vita che comincia il suo cammino proprio nel paese dei due laghetti, quasi un segno di ripartenza a tutti gli effetti dato che, trapela dagli uffici, ci saranno presto nuovi residenti pronti ad unirsi a questa piccola ma operosa comunità.
Entusiasmo più che comprensibile se si pensa che bisogna tornare al 13 aprile del 2018 per trovare un altro fiocco, stavolta rosa, in quel di Laghi: all’epoca fu la volta di Emma, nipote dell’ex vicesindaco Ferrulio Lorenzato, a far esultare il paese.
Sperando di non dover attendere tanto per risentire ancora le campane vibrare festanti: un suono che profuma di vita e di futuro. A Laghi da ieri è già primavera.
Marco Zorzi