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Fusione Comuni. Regione:’ La frammentazione porta a costi che vanno contenuti’

I 14 comuni del Veneto per i quali è in corso la procedura di fusione e la cui popolazione si esprimerà con un referendum consultivo nelle giornate del 17 dicembre 2017 e del 21 gennaio 2018 si ritroveranno domani, martedì 5 dicembre, alle ore 14.00 a Palazzo Balbi a Venezia per approfondire gli Indirizzi programmatici della Regione relativi all’approvazione del nuovo Piano di riordino territoriale, con particolare riferimento ai procedimenti di fusione. L’incontro è stato convocato dal vicepresidente e assessore agli enti locali Gianluca Forcolin.

 

Le amministrazioni comunali interessate attualmente da iter di fusione sono Belfiore, Caldiero, Roncà e S. Giovanni Ilarione in provincia di Verona, Falcade e Canale d’Agordo nel bellunese, Arsiero, Tonezza del Cimone, Barbarano Vicentino e Mossano in provincia di Vicenza, Saletto, S. Margherita d’Adige, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale nel padovano.

 

“In attuazione della legge regionale n. 18/2012 – sottolinea Forcolin, spiegando le motivazioni dell’incontro – il Piano di Riordino Territoriale, approvato nel 2013, è attualmente in fase di revisione. In questo contesto viene considerato prioritario sostenere i processi di fusione dei Comuni, in quanto rappresentano la forma di riordino peculiare per contrastare l’eccessiva frammentazione istituzionale in un’ottica di maggiore efficienza dell’azione amministrativa e di contenimento dei costi”.