“Donare il sangue non costa nulla e, per di più, fa bene a se stessi e permette di fare del bene agli altri, con uno sforzo che è davvero modesto, mentre il ritorno è grande, sia in termini di benessere psicofisico, sia sotto il profilo della prevenzione, in quanto chi dona è sottoposto a periodici controlli che ne attestano il benessere”. Con queste parole la presidente di Fidas Vicenza, Chiara Peron, è intervenuta questa mattina sul Monte Cengio, nella storica chiesetta del donatore, eretta nel 1974 da un gruppo di donatori di sangue dell’Alto Vicentino, in occasione della tradizionale Festa del donatore di Fidas Vicenza.
Oltre 300 i donatori presenti con i labari di Gruppi e Zone dell’Associazione, che hanno preso parte alla santa messa e colto l’occasione per rinnovare la propria promessa
Un team di oltre 18 mila donatori di sangue aderenti a Fidas Vicenza, ogni giorno, garantisce l’autosufficienza al sistema sanitario vicentino. Un valore da non sottovalutare e sul quale ciascun cittadino dovrebbe riflettere, in quanto potenziale beneficiario di questo sangue, che non si crea in laboratorio, ma può soltanto essere il frutto di un atto di grande generosità.
“Il vostro atto altruistico è un gesto di grande umanità – aggiunge la presidente Perron rivolgendosi ai donatori riuniti al Monte Cengio – che va al di là delle parole. Con il vostro sangue, state regalando salute, forza e la possibilità stessa di sopravvivere. La vostra dedizione nel donare sangue non solo salva vite, ma anche migliora la qualità della vita di coloro che si trovano in situazioni di emergenza o lottano contro malattie complesse”.
Un buon esempio che dovrebbe essere replicato. “Siete una fonte di ispirazione per la comunità ed un esempio luminoso di solidarietà. Ogni volta che donate sangue – sottolinea la presidente Peron – dimostrate il vostro amore e cura per il prossimo. L’obiettivo di Fidas Vicenza è, insieme a voi tutti donatori, continuare a diffondere la consapevolezza sull’importanza della donazione di sangue ed incoraggiare gli altri a seguirci nell’aiutare il prossimo”.
E, dato che da pochi giorni siamo entrati nell’estate, che è il periodo dell’anno più critico per le donazioni di sangue, Fidas Vicenza rivolge un accorato appello ai donatori: “non andate in vacanza senza essere prima passati dal centro trasfusionale. È un gesto semplice, richiede pochi minuti e permette di salvare una vita”.
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