Una gara nazionale che di fatto è stata una grande festa dello sport: questo in sintesi quanto accaduto oggi a Cogollo del Cengio dove giovani atlete e atleti MTB dai 13 ai 18 anni classe CrossCountry provenienti da mezza Italia si sono dati appuntamento per un evento molto atteso.
Oltre 350 i partecipanti allo start, coi team dei ciclisti a colorare con gazebo e attrezzatissimi camper tutta la vasta zona degli impianti sportivi dislocati in località Scalzana, per l’occasione trasformata in una grande pista a cielo aperto: uno scenario senz’altro apprezzato per la vista delle nostre bellissime montagne a fare da cornice alla competizione su due ruote che ha portato nel comune valligiano presenze anche dalla lontana Sardegna.
Uno sport dove viene evidenziato il risultato individuale, ma allo stesso tempo dove non si perde di vista il senso di appartenenza ad una squadra che pedala – è proprio il caso di dirlo – per tutti i suoi giovani sportivi indistintamente.
Una kermesse vivace e partecipata, fatta di quei sani valori dello sport che tanto fanno bene e che tanto sono preziosi nel forgiare atleti, ma soprattutto donne e uomini del domani: un’organizzazione impeccabilmente gestita nel rispetto dei protocolli sanitari grazie alla sinergia tra volontari e promotori.
La manifestazione infatti, organizzata dalla ASD Veloce Club Torrebelvicino 1980, ha potuto contare anche sul prezioso supporto della locale Pro Loco, sugli uomini della Protezione Civile e sull’Associazione Carabinieri in Congedo: fondamentale poi l’apporto del referente di zona e responsabile di pista, il cogollese Massimiliano Toldo che anche oggi ha ribadito il suo grazie a quanti in paese si sono adoperati tra le altre cose concedendo accessi a terreni privati per la buona riuscita della competizione.
Marco Zorzi
