E’ tornata ufficialmente a risplendere nel 2019, ma è dal 2016 che i volontari del Gruppo Escursioni Storico Umanitarie coordinati tra gli altri da Tarcisio Bellò, Omero Stefano Capraro e Giorgio Spiller si prodigano tra lavori di recupero, pulizia e manutenzioni costanti.

L’Antica Strada del Costo che fino ai primi del secolo scorso ha rappresentato la via dove dall’Altopiano si scendeva e viceversa, fu nella storia non solo passaggio obbligato per merci a soma e greggi, ma il sentiero percorso anche dagli eserciti: l’ultimo fu quello del generale austriaco Mitrowski, l’11 novembre 1796, per evitare i francesi a Bassano, salito in direzione Enego ospite del capitano della milizia dei Sette Comuni Gian Antonio Cappellari.

16 chilometri che dalla frazione di Mosson di Cogollo del Cengio salgono ad Asiago passando per Cesuna, divenuti sentiero CAI 666: di queste settimane un’ulteriore risanamento della via grazie a quasi 200 ore di paziente lavoro suddiviso in 5 uscite da parte dei volontari che, motoseghe, decespugliatori e zappe alla mano, hanno così ‘riscoperto’ antichi selciati coperti dal tempo e dall’incuria e ora a disposizione dei non pochi escursionisti che ormai battono questa strada in costa al sole.

di Redazione AltoVicentinOnline

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