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Cogollo del Cengio dà l’addio al suo portiere: è morto Pietro Borriero ‘Piegora’

E’ morto all’età di 93 anni Pietro Borriero, ‘Piero Piegora’ per i tanti che lo conoscevano e ne hanno potuto apprezzare il carattere gioviale, quasi goliardico e la stoffa d’altri tempi.

Un pezzo di storia di Cogollo, sicuramente quella sportiva, che di lui ha scritto lasciandolo tra i ricordi indelebili di un paese che non dimentica le sue prodezze di portiere. Negli ultimi mesi quello spirito mai vinto dall’età aveva lasciato il posto alla debolezza e alla malattia, i fotogrammi di una vita vissuta a piene mani si erano fatti meno nitidi, ma non per questo perduti e anzi serbati con una punta d’orgoglio in fondo al cuore.

Una sua uscita ‘miracolosa’ ai tempi del Taurus

Quante volte si sarà sentito chiedere delle sue avventure nei campi di calcio, di quelle sue prese sicure a salvare il risultato, mille occhi puntati addosso: un calcio più pulito e genuino, seguitissimo anche a livello locale, di cui ‘Piero Piegora’ è stato interprete ideale mostrando a quanti gliene parlavano con quel misto di curiosità e ammirazione, le foto con l’inconfondibile chioma fulva e lo sguardo fiero e concentrato: tanti gli stadi dove era approdato con quel suo fare umile e schivo, tipico di chi veniva da una terra ai margini della vita mondana, abituato a quella semplicità quasi contadina servita come il pane di tutti i giorni.

Dal glorioso Taurus del 1945-1946 dove strenuamente difendeva la porta contro i rivali di sempre, le ‘Rondinelle’ del Piovene, per poi passare al LaneRossi Schio nel 1947-48 e successivamente ancora nel Marzotto di Valdagno. L’affermazione arriva però con i ‘Grigi’ ad Alessandria sotto la direzione di mister Giacomo Neri nelle stagioni dal 1950 al 1953: il ritorno, nel novembre 1953, in terra berica in serie B con la maglia a tinte bianche e rosse dell’indimenticato Lanerossi Vicenza, dove molti decenni dopo giungeranno anche i pronipoti Luca e Nicola Rigoni, per finire con la Ferderconsorzi Roma e il Belluno a chiusura della sua carriera da professionista che non gli farà disdegnare di calcare, in seguito, ancora i campionati minori.

Borriero ‘mister’ del suo Taurus nel 1963/1964

Allenatore e amante del pallone per tutta la vita, Pietro era molto conosciuto in paese anche per la bottega aperta per molti anni nella centralissima Via Angelo Dal Zotto, a pochi passi da dove risiedeva: una ferramenta con articoli per la casa e giocattoli che hanno servito una generazione e segnato quel commercio di paese che insieme a tante altre realtà ora solo nella memoria dei meno giovani, furono tessuto e cuore pulsante della comunità.

Oltre ai tanti familiari e ai conoscenti, lo piangono i figli Carla e Giambattista assieme alla moglie Maria Teresa, compagna di una lunga vita: i funerali si celebreranno giovedì mattina 14 aprile alle ore 10 presso la Chiesa Parrocchiale di Cogollo, rispettando la ritualità del triduo pasquale. Un ulteriore messa a suffragio verrà poi celebrata il 21 alle 18.

Marco Zorzi

(Foto archivio – Germano Zuccollo)