Illumina tutta la Valle dell’Astico ed è impossibile non scorgerla tra le creste selvagge subito sotto il massiccio del Monte Cengio da dove sembra dominare l’intera piana, visibile già dal ponte di Sant’Agata e su fino alle ultime contrade di Arsiero.
La stella che dal 1990 si accende durante il periodo natalizio, è il segno che il Gruppo Sportivo e Ricreativo di Casale ha voluto regalare a quanti passano nella zona, simbolo quasi orgoglioso di una piccola comunità che si è sempre contraddistinta per operosità e intraprendente spirito di iniziativa.
Una ventina gli uomini che salgono e che con pazienza, anno dopo anno, si incaricano di installarla dopo un’attenta revisione: “I primi anni” – racconta Marina Panozzo attuale vicepresidente del GSR Casale mentre il presidente Ruggero Lorenzato è proprio alle prese coi lavori di posa della stella – “la luce veniva garantita tramite un gruppo elettrogeno a benzina e questo significava che specie a ridosso della vigilia ci si dava il cambio per assicurarsi che non si spegnesse mai. Negli anni successivi, sempre con risorse proprie, il nostro gruppo ha optato per elettrificare tutto e così ci si è attrezzati con un cavo molto spesso lungo più di 500 metri ed ENEL ha provveduto ad attivare un contratto ad hoc”.
Quest’anno la stella è tornata al suo posto, già operativa dall’8 dicembre, dopo che il 2020 e l’avvento della pandemia era riuscito a bloccarla per la prima volta: solo una pausa, in attesa di tornare a brillare ancora più splendente.
Marco Zorzi