“Momenti brevi ma mai come ora fanno capire il momento della libertà”. Così l’amministrazione comunale di Cogollo del Cengio ha celebrato il 25 aprile, partendo dalla frazione di Mosson. Due cerimonie nel silenzio surreale imposto dal virus, squarciato da quello militare in onore ai Caduti.

Tappe che ogni anno non mancano di essere percorse nel giorno della liberazione d’Italia, dinnanzi ai monumenti ai caduti. Al fianco del sindaco Piergildo Capovilla, e della sua vice Sofia Zordan, i parroci don Lauderio e don Luigi che hanno benedetto le due corone deposte da due consiglieri comunali alpini.

“Pur in questo momento, nel quale il virus costringere a stare in casa, non abbiamo potuto dimenticare questa giornata importante- spiegano Capovilla e Zordan- Mai come ora si capisce il valore della libertà”.

P.V.

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