Una storia di violenze a due passi da noi, con il mostro che arriva a casa e picchia moglie e figlia per estorcere loro denaro. Per prendere quei pochi soldi che le due donne riuscivano a racimolare con il loro lavoro occasionale.

I Carabinieri della Stazione di Arsiero hanno liberato dall’incubo queste due donne residenti  in un comune della Val d’Astico, succubi di un uomo di  52 anni originario della penisola  balcanica, a carico del quale è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel giugno scorso dal Giudice Per Le indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, su richiesta della Procura della Repubblica, per le ipotesi di reato di estorsione e lesioni personali. L’indagato, già noto per gli stessi reati, era ricercato dalle forze dell’ordine che lo hanno rintracciato nell’Alto Vicentino l’uno settembre scorso.
Il provvedimento giudiziario trae origine da un’attività investigativa, sviluppata dai carabinieri, che  ha consentito di ricostruire condotte estorsive in danno dei familiari, consistite in minacce ed
aggressioni, finalizzate a costringere le vittime ad elargire somme di denaro.

L’episodio più grave che ha fatto scattare la denuncia

Nel giugno scorso, l’uomo, dopo essersi presentato a casa della moglie e della figlia, in seguito ad un’ulteriore richiestadi denaro, aveva colpito la coniuge con dei pugni in testa e l’aveva minacciata di morte. Si era scagliato anche contro la figlia procurandole delle lesioni. Le vittime erano state soccorse e medicate per le lesioni subite con prognosi di pochi giorni.
Da quel giorno si erano perse le tracce dell’orco che, nel frattempo, aveva abbandonato il territorio  nazionale per far rientro nel proprio paese di origine.

Le indagini dei carabinieri, finalizzate alla cattura dell’uomo, consentivano di addivenire alla sua  ocalizzazione al rientro nel territorio nazionale, dando così esecuzione alla misura restrittiva, nel frattempo emessa dal gip. Al  ermine delle formalità di rito, l’arrestato è stato condotto in carcere a Vicenza, a disposizione  dell’autorità giudiziaria.
L’arrestato, già nell’anno 2022, era stato arrestato dai carabinieri, a seguito di una ordinanza di  ustodia cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria, poiché autore di violenza domestica in danno della moglie e dei figli.

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