Siderforgerossi, gruppo nato nel 2013 dalla fusione tra Metallurgica Siderforge srl di Cogollo del Cengio e Forgerossi spa di Arsiero e che oggi impiega complessivamente 530 dipendenti, 380 negli stabilimenti veneti (oltre a Cogollo ed Arsiero, anche Velo d’Astico) e i circa 150 di Busano Canavese (Torino), ha sottoscritto il nuovo accordo relativo al premio di risultato per l’anno 2019, un risultato importante se si pensa che di norma questo tipo di accordo si raggiunge alla fine dell’anno mentre le parti hanno trovato un’intesa già a metà anno grazie anche alle importanti performance economico-industriali del Gruppo.
Per la prima volta, peraltro, la sottoscrizione dell’accordo è avvenuta nella sede di Busano anche al fine di riconoscere l’importanza strategica di questo stabilimento all’interno del gruppo Siderforgerossi.
Proprio nello stabilimento piemontese infatti, lo scorso 27 giugno, si sono incontrati il Presidente del Consiglio d’Amministrazione della Siderforgerossi Group SPA Luciano Giacomelli, il Responsabile del personale Marco Borgo e il Direttore di stabilimento Massimo Sirianni con le RSU di Busano, rappresentate da Paolo Ferrecchia, Antonio Berardi e Simone Messina, e le RSU di Arsiero, Cogollo del Cengio e Velo d’Astico, Alessandra Dal Prà, Renzo Dal Zotto e Vincenzo Menna per ratificare l’intesa.
L’accordo prevede l’erogazione di un premio produzione importante e significativamente migliorativo rispetto a quello degli anni precedenti, col raggiungimento dei parametri in esso contenuti quali EBITDA, costo della non qualità, on time delivery (OTD) e tonnellaggio prodotto.
Entrambe le parti manifestano soddisfazione e ritengono di aver conseguito un accordo di secondo livello che complessivamente va nell’indirizzo auspicato da una corretta relazione industriale.
Si conferma quindi la qualità delle relazioni industriali di Siderforgerossi Group (che non a caso lo scorso 14 maggio è stata meta di una visita istituzionale, coordinata da Confindustria Vicenza, del Direttore di Federmeccanica Stefano Franchi in quanto eccellenza proprio in quest’ambito), il quale proprio l’anno scorso aveva presentato nella sede di Confindustria Vicenza un innovativo progetto intitolato “In Salute In Azienda”, volto al miglioramento degli stili di vita e, quindi, al contrasto dell’insorgenza di patologie croniche dei dipendenti.
Il progetto comprende, tra le altre, attività di monitoraggio e promozione della salute che riguardano – tra gli altri – il contrasto all’abuso di alcol e al fumo di tabacco, la promozione della sana alimentazione e dell’attività fisica, il controllo dello stress, l’igiene del sonno e strategie di compenso per i turnisti, la promozione degli screening raccomandati per la prevenzione di alcuni tumori e delle vaccinazioni raccomandate per lavoratori in condizioni di rischio per specifiche patologie o lavorazioni.
Fonte IndustriaVicentina