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Arsiero. Migliora la situazione in Casa di Riposo, ma i decessi sono stati 19. Oggi i vaccini

Il Covid pare lentamente mollare la presa anche alla Casa di Riposo ‘Alessandro Rossi’ di Arsiero dove solo un mese fa risultava positiva la quasi totalità degli ospiti e dove molti operatori erano stati costretti a casa in isolamento.

Ad oggi i contagi sono scesi sotto quota 30 e il personale risulta ormai rientrato in forze con gran sollievo dei colleghi costretti a turni estenuanti pur di non abbandonare i “nonnini”, come amorevolmente sono stati ribattezzati proprio dalle maestranze della struttura arsierese.

Rimane però pesante il bollettino dei morti: 19 i pazienti che non ce l’hanno fatta, anche se va precisato che in molti casi l’infezione da SARS-CoV-2 andava ad insinuarsi in quadri clinici già di per sé delicati.

Tra loro un commosso pensiero i dirigenti della Casa di Riposo e il Sindaco lo riservano alla signora Graziella, ospite dell’istituto da oltre 35 anni: “Una persona amabile, una donna particolarmente intelligente e con un notevole talento nello scrivere” – ricorda Cristina Meneghini, primo cittadino di Arsiero – “la sua dipartita lascerà un grande vuoto”.

Oggi intanto sono arrivati i vaccini, per gli ospiti e per tutti i pazienti: una domenica speciale e attesa, che nonostante tutto consente di guardare al futuro prossimo con rinnovata fiducia.

Un sollievo tangibile anche nelle parole del Sindaco Meneghini che vede finalmente arretrare il contagio anche in paese: “L’allarme è tutt’altro che rientrato, ma i casi sono sensibilmente diminuiti e mi aspetto che il trend sia confermato anche nei prossimi bollettini”.

In effetti dati più confortanti arrivano anche da Cogollo del Cengio e Velo D’Astico, gli altri due comuni più popolosi del comprensorio invece duramente colpito negli ultimi due mesi del 2020.

A confermare l’evoluzione in senso migliorativo della pandemia si aggiunge anche il Sindaco di Velo D’Astico Giordano Rossi, che tramite la sua pagina Facebook ha evidenziato come alla data odierna vi siano 28 cittadini in isolamento, 2 ospedalizzati e 9 in via di definizione: numeri che fanno finalmente intravedere una luce in fondo ad un tunnel la cui uscita sembrava fino a ieri quasi un miraggio.

Marco Zorzi