Sarà anche un ‘Palazzo di Carta’, ma il progetto cui è stato assegnato questo nome evocativo potrà contare sulla solidità di un sostanzioso contributo pari a 1 milione e 600mila euro derivanti dalla partecipazione al bando del Ministero della Cultura avente come titolo ‘Investimento 2.1 – Attrattività dei Borghi – Linea di Azione B – Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici”.
In Veneto i Comuni assegnatari di tale importo sono stati diciannove ed Arsiero si è classificato per punteggio in terza posizione.
Il progetto con cui il Comune di Arsiero ha partecipato a tale bando si intitola per l’appunto ‘Il Palazzo di carta’ e prevede oltre che ad un importante parte progettuale e realizzativa riguardante la ristrutturazione dell’ala nord est ex scuole elementari di Piazza Rossi, una serie di azioni concrete che avranno l’intento di dare un nuovo impulso all’economia e alla cultura del borgo.
La rigenerazione di un ‘contenitore’, per l’appunto il Palazzo dell’ala nord-est e l’idea di creare il modo di riempirlo con contenuti legati alla storica presenza sul territorio della Cartiera Rossi, sono stati i due impulsi promotori del progetto.
La carta è perciò l’elemento simbolo: un materiale duttile, utilizzato dalla sua invenzione con svariati intenti, un materiale che si pregia di raccogliere le testimonianze del passato, un elemento che si ricicla e si riutilizza.
Queste stesse caratteristiche si riflettono nel progetto: l’intendimento infatti di creare un edificio fulcro di servizi culturali e sociali, punto di riferimento non solo per gli abitanti di Arsiero ma anche polo attrattivo per turisti e residenti dei limitrofi Comuni.
L’ala attualmente dismessa dello stabile Ex Scuole Elementari di Piazza Francesco Rossi, sarà quindi ripensata per favorire una serie di attività legate alla tematica della ‘carta’, con ambienti dedicati a servizi già esistenti ma che, grazie alla nuova ristrutturazione, potranno contare su spazi più adeguati, moderni e fruibili: la Biblioteca a cui saranno aggiunte sale studio e sale lettura, l’Accademia musicale per giovani, l’Ufficio per la promozione turistica, il nuovo Museo della Carta e l’Archivio storico comunale.
Attraverso degli accordi di partenariato con gli albergatori, sono stati messi inoltre a budget anche dei servizi che serviranno a implementare l’attrattività del ‘Borgo’ come per esempio l’acquisto di e- bike a disposizione dei turisti che soggiorneranno presso le strutture del paese.
di Redazione AltoVicentinOnline