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Arsiero, dove passato e presente si incontrano in un dialogo continuo e affascinante

Arsiero, con la sua storia ricca e il suo paesaggio mozzafiato, rappresenta una perla nascosta tra le montagne vicentine e racchiude una storia ricca di fascino e mistero. Abitato probabilmente fin dalla preistoria, questo borgo è stato testimone di antiche guerre tra il popolo dei Veneti e i Romani, che, salendo dalle valli, si scontrarono con le popolazioni locali. Le testimonianze delle battaglie e della successiva dominazione romana si ritrovano nelle rovine sparse nella località Scalini, dove la preesistente base romana fu riutilizzata per edificare una torre dai potenti Scaligeri.

L’origine di Arsiero si perde nelle pieghe del tempo, ma il nome stesso ne rivela le radici latine. “Arserium”, come era anticamente chiamato, può essere scomposto in “Ars-erium”, dove “Ars” deriva dal latino “arx-arcis”, che significa luogo fortificato o castello. Su un’altura, oggi occupata dalla chiesa arcipretale, un tempo sorgeva un castello, come confermato da un documento risalente al 15 marzo dell’anno 1000.

L’evoluzione del comune ha visto passare il suo territorio sotto la giurisdizione dei vescovi di Vicenza, a loro volta subordinati agli imperatori germanici del Sacro Romano Impero. Durante il Medioevo, il castello di Arsiero e i suoi abitanti subirono la signoria dei Da Velo, che esigevano pesanti tributi. Tuttavia, nel 1202, la comunità locale si organizzò per affermare la propria autonomia comunale.

Con il passare dei secoli, Arsiero ha visto crescere la sua popolazione e diversificare la propria economia. Alla fine del 1700, il borgo si divideva socialmente tra benestanti, mediocri, infimi e questuanti. Gli “infimi”, che costituivano la maggioranza, erano operai, cavallari, molinari e zavatini. La struttura abitativa rifletteva le condizioni economiche: accanto alle case in muratura coperte di coppi, si trovavano i casoni di paglia, testimonianza di un’economia prevalentemente agricola e modesta.

Ma Arsiero non si è fermato al passato. Dal 1550, il borgo ha conosciuto un primo sviluppo industriale con la nascita di segherie, mulini, magli e tintorie, a cui seguirono le prime cartiere tra il 1665 e il 1676. Oggi, con una popolazione di 3432 abitanti (dati del 2007) e un territorio di 4118 ettari, Arsiero continua a mantenere vivo il suo legame con la storia, immerso in un paesaggio naturale che varia dai 260 ai 1897 metri di altitudine.

Tutti i cenni storici riportati sono tratti dal libro “Arsiero- Panorama storico” scritto da Angelo Busato