Antonio Guglielmi è uno degli ultimi testimoni delle deportazioni nazifasciste nell’Alto Vicentino e mercoledì 31 gennaio alle 20.30 sarà presente nella sala delle pubbliche riunioni a Zugliano per una serata dedicata alla ‘Giornata della Memoria 2018’.
Il tema dell’incontro è ’16 giovani delle Bregonze deportati nei lager tedeschi’ e ripercorre quanto racconta Giovanni Tessari, presidente Anpi sezione di Thiene, che cura la serata: “Il rastrellamento del 26 agosto 1944 ha interessato tutto il comprensorio delle Bregonze e ha avuto come punto culminante lo scontro fra forze soverchianti nazifasciste e il piccolo distaccamento di partigiani, a Marola. Sulla battaglia di Marola si è scritto abbastanza, ma su quello che successe ai rastrellati, un numero variabile da 70 a 90, a seconda delle fonti, si conosce molto poco. L’occasione è stata la conoscenza con Antonio Guglielmi di Grumolo Pedemonte, l’unico ancora in vita del gruppo di 16 giovani che dopo il rastrellamento sono stati deportati e destinati al lavoro coatto nel Terzo Reich. Sono così stati individuati 16 giovani, 2 di Carrè, 9 di Zugliano e 5 di Lugo di Vicenza. Mi sembra una storia interessante, che non meritava di finire dimenticata del tutto, per i sacrifici patiti da questi giovani, molti dei quali per il lavoro coatto hanno perso la salute e uno nel 1947 è deceduto”.
Il ‘rastrellamento delle Bregonze’, con la testimonianza di Antonio Guglielmi, sono il tema dell’incontro, introdotto e coordinato da Ferdinando Offelli. La serata sarà arricchita da letture a cura del Teatroinsieme e dalla proiezione di foto delle colline delle Bregonze gentilmente concesse dagli autori dell’omonimo libro fotografico Walter e Luca Borgo e Giuseppe Stella.
A.B.